martedì 30 ottobre 2007

IL POTERE ECONOMICO: BEBITO PUBBLICO E SIGNORAGGIO.

Avete mai sentito un TG parlare di "Signoraggio" ?Avete mai letto su qualche giornale mainstream qualcosa riguardante il "Signoraggio" ???...Mai, vero ...?!?Infatti, è argomento tabù ...Che nasconde l' enorme truffa del "Debito Pubblico" nei confronti di una semplice "Tipografia Privata" a nome BCE !!!
( Per chi non ha ben chiara l' enormità della truffa chiamata con tale espressione, consiglio questo video, per iniziare a comprenderla ...Qui invece un chiaro articolo per comprendere il meccanismo perverso del debito pubblico ... )
Allora...Anche qui vediamo di fare una sintesi molto, molto stringata ...
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1) Una moneta non ha nessun valore reale in sè, se non il valore "convenzionale" che un gruppo di persone, una tribù, o un popolo, o una nazione, gli attribuiscono ...Infatti la moneta "dovrebbe" essere solo un "attestato di scambio" usato come mezzo più pratico ed idoneo al "baratto" di merci e servizi ...Il Paese di Vattelapesca, per esempio, potrebbe decidere di emettere la propria moneta interna ( e, badate bene, non sarebbe reato ... E' la "falsificazione" di una moneta già esistente a costituire reato ...! ), accettata da tutti o parte dei paesani, che attribuiranno ad un determinato taglio di banconota il valore che riterranno più opportuno ... ( L' unica soluzione è privarli totalmente del consenso, destra e sinistra, non dare più loro voti e non ascoltare più i loro sproloqui televisivi.Finchè non ci sarà una classe politica che parta da altri presupposti, più vicini agli interessi della popolazione e meno a quelli dei Banchieri.E i giovani che possono farlo, adottino l'unica soluzione che hanno: andarsene da questo rottame di Paese, che nulla potrà dar loro, avendolo già tolto ai loro padri ... )

lunedì 29 ottobre 2007

Soru caccia gli Americani dalla Maddalena e apre le porte ai Russi.

Moltissimi sono gli utenti che ci riferiscono di aver ricevuto offerte di acquisto per le loro case da parte di Russi che, valigia piena di contanti alla mano, fanno shopping sulle coste sarde. Infatti le nuove norme aeroportuali sarde vietano di portare con sè limette e forbicine ma non l’entrata di valige stracolme di profumati bigliettoni.
I Russi ringraziano.

da: http://www.vogliovivere.it/SORU/caccia_gli_americani_apre_porte_ai_russi.htm

domenica 28 ottobre 2007

LA GRANDE FARSA DEL DEBITO PUBBLICO.

Dal quotidiano "Il Giornale di Vicenza" del 3/2/06, lettera di Claudio Proietti.
Innanzitutto la ringrazio per lo spazio che fornisce ai lettori, è un segno di considerazione e di grande rispetto. Mi rivolgo a Lei, ma anche ai lettori/cittadini/lavoratori di e per questo nostro Paese, mi chiedo con meraviglia come possiamo tollerare un sistema di emissione di denaro che espropria, affama e rende schiavi noi tutti. Perché non se ne parla diffusamente? Forse perché il sistema è così ben congeniato che a raccontarlo non viene creduto? Oppure perché ti prendono per pazzo o visionario? Devo ringraziare il Cielo di non essere un uomo influente, altrimenti davvero, se mi andasse bene, sarei finito in manicomio come è accaduto al poeta Ezra Pound, dopo aver denunciato e combattuto con tutte le sue forze lo scandalo del denaro creato dal nulla dalle banche centrali e ceduto allo Stato a prezzo nominale e per giunta con gli interessi. Se mi fosse andata peggio sarei stato ammazzato, come è successo a J. F. Kennedy subito dopo che fece emettere biglietti di Stato a corso legale.Che cos’è un “biglietto di stato a corso legale”? È moneta creata dallo Stato, anziché dalla banca centrale. Che differenza c’è? La moneta statale nasce di proprietà dello Stato (ovviamente senza contrarre alcun debito con se stesso) e quindi proprietà del cittadino, mentre la moneta di banca, quelle che usiamo attualmente, per intenderci, non è di proprietà del cittadino, ma della banca centrale che lo ha emesso e per questa “leggera” differenza lo Stato contrae un debito che corrisponde all’intero ammontare della somma di denaro fornitagli. In sostanza tutto il denaro che il cittadino possiede nel suo portafogli e nel suo conto corrente è in realtà un debito per lo Stato e quindi anche per lo stesso cittadino. Crediamo di possedere il denaro che abbiamo, frutto del nostro lavoro, invece possediamo il nostro personale debito con la Banca Centrale. E con quel debito noi effettuiamo tutte le nostre normali transazioni economiche, paghiamo il pane, gli svaghi, la benzina, le tasse e percepiamo lo stipendio o un compenso di prestazione. Siamo comunque sempre pagati, in realtà, con un debito! Con un debito che sta a monte del sistema di emissione! Non è assurdo, questo?! Come possiamo pagare qualcuno con un debito? Facile, basta che nessuno sappia che si tratta di un debito e sia considerato da tutti come una ricchezza, una risorsa, e magicamente il sistema regge. Per le banche regge di sicuro! Ma può reggere all’infinito per il cittadino, per lo Stato, inconsapevole del danno di questa truffa? È una truffa che non ha neppure un supporto giuridico che la rende legale. Il secondo comma del primo articolo della Costituzione stabilisce che la sovranità appartiene al popolo: sovranità intesa in senso pieno e quindi anche quella di emettere e gestire la propria moneta, moneta di proprietà del popolo, che attualmente non abbiamo perché appartiene alla banca centrale, che è una normale S.p.A, svincolata dallo stato. Il professore di diritto Giacinto Auriti, ex docente dell’Università di Teramo, lo ha dimostrato con le sue denuncie alla Banca d’Italia. Denuncie finite con risposte del tutto semplicistiche e banali, del tipo “è sempre stato così”. Ora si rivolge alla collettività perché prenda consapevolezza di questa realtà: “Poiché la banca emette moneta solo prestandola, le collettività nazionali sono danneggiate due volte: prima perché sono espropriate della loro moneta e poi perché sono indebitate di altrettanto. In tal modo il costo del denaro, all’atto dell’emissione, è diventato del 200% cui vanno aggiunti gli ulteriori interessi bancari ed i prelievi fiscali.L’usura sta ormai dilagando con tale imponenza da minacciare non solo le libertà fondamentali, ma la stessa possibilità di sopravvivenza.Si impone ormai l’assoluta, inderogabile necessità di sostituire alla moneta-debito la moneta-proprietà. (...) Dunque la soluzione del problema consiste nell’istituzionalizzare una moneta carta di proprietà dei cittadini.(...) Noi ci auguriamo che il legislatore e la magistratura dichiarino, con legge o con sentenza, che la moneta all’atto dell’emissione sia di proprietà dei cittadini e non delle banche, colmando un vuoto legislativo non più tollerabile”.L’on. Teodoro Buontempo il 3 ottobre 2005-2006-2007 ha presentato alla Camera un disegno di legge dal titolo: “Sovranità popolare della moneta e conto di cittadinanza”, in tale disegno, nel quale viene citato anche lo studio condotto dal prof. Auriti, si può ben sperare che la moneta ritorni ad essere espressione del lavoro e della ricchezza della popolazione, considerando anche chi non lavora, perché rappresenta comunque una risorsa ed una ricchezza potenziale per la collettività. In tal caso si eliminerebbe la grande farsa del debito pubblico, vero e proprio peccato originale gravato sulle teste di ciascuno di noi per mantenerle chine ed assoggettate al Signor Banchiere; non sarebbe più necessario pagare le tasse, se non in piccolissima parte, dato che non avremmo debiti assurdi con Chicchessia.“La Verità vi renderà liberi” disse Qualcuno più di duemila anni fa. Ed Egli affermava anche l’identità del proprietario della moneta e di chi la batte: “Di chi è quel volto sul talento?”. “Di Cesare” gli fu risposto. “Quindi, date a Cesare quello che è di Cesare, a Dio quello che è di Dio.”Il volto del proprio lavoro impresso nella propria moneta! Questo è il diritto inalienabile che il popolo deve riconquistare con tutte le sue forze. Non possono farci pagare l’aria che respiriamo. Ma approfittando della nostra totale inconsapevolezza è un giochetto che stanno già facendo molto bene con il denaro, che, come l'aria per il corpo fisico, è veicolo di scambio delle nostre energie sociali. Per questo nuovo anno auguro ed invito tutti, di accogliere la sfida e di raggiungere la consapevolezza di una verità che ci libera, se tutti ne siamo ben consapevoli: informiamoci (internet ed i motori di ricerca sono una grande risorsa) ed informiamo i nostri conoscenti sul signoraggio, sul meccanismo perverso dell’emissione monetaria che impoverisce il cittadino ed ingrassa il Banchiere.

http://digilander.libero.it/afimo/proietti.htm#Il%20testo

la RICERCA DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI.

Mutui, record di pignoramenti.A Napoli aumentati in un anno del 29% , a Milano del 22%, a Roma del 21%.
ROMA - E' allarme mutui in Italia: mentre le rate salgono con l'aumento del costo del denaro, lievita il numero delle famiglie italiane insolventi che si vedono pignorata la propria casa dalle banche.

RECORD A NAPOLI - Con un balzo del 29% rispetto al 2006, è Napoli la città italiana in cui, quest'anno, è stimata la maggiore crescita del numero di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari: da 1.320 a 1.690. Lo hanno reso noto le associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori precisando che nei primi otto mesi del 2007 pignoramenti ed esecuzioni immobiliari nei principali tribunali - da Milano a Napoli, Firenze e Palermo - sono aumentati in media del 20% rispetto all'anno scorso. In un elenco stilato dalle quattro associazioni - presentato in un incontro con i giornalisti - si stima che questi atti cresceranno del 27% a Macerata (da 151 a 191), del 26% a Como (da 351 a 442), del 25% a Monza (da 691 a 866), del 22% a Milano (da 1.883 a 2.297) e del 21% a Roma (da 1.510 a 1.827). «Le famiglie sono state indotte ad accendere mutui a tasso variabile (nel 91% dei casi), malconsigliate dalle banche consapevoli di una tendenza unanime al rialzo del costo del denaro» denunciano le associazioni dei consumatori. L'accusa è quella di «aver costretto milioni di consumatori, ad accendere mutui a tasso variabile quando, specie nel 2004, i tassi di interesse erano ai minimi storici e non si doveva consigliare o imporre (molte banche non erogavano proprio i tassi fissi) agli utenti bancari, di essere gravati di pesanti prestiti di lungo periodo (30-40 anni) a costi apparentemente più bassi che però, con il rincaro del costo del denaro, solo due anni dopo diventavano sempre più insostenibili».

mercoledì 24 ottobre 2007

All'insaputa del popolo sovrano.

All'insaputa del popolo sovrano
Indice - Presentazione - La conoscenza della moneta porta fortuna - Breve storia della Banca d'Italia - La natura giuridica della banca d'Italia - La proprietà della moneta all'atto della sua emissione - La risposta del Governo a due interrogazioni parlamentari - Le anomalie di un bilancio - La tesi della banca d'Italia come scotomizzazione del sudore della fronte del cittadino - L'importanza della scoperta del valore indotto del professore Giacinto Auriti - Smascheramento del potere occulto di Bankitalia - Potere politico e potere monetario - La fregola di Maastricht - Addebitamento della moneta al popolo - Accreditamento della moneta al popolo - La moneta del popolo sovrano - La schiavitù monetaria: una mostruosità storica, nata nel 1694 con la Banca d'Inghilterra
La fregola di Maastricht
Il sottosegretario per il Tesoro, che rispose ai due senatori interroganti sul problema della proprietà della moneta all'atto della sua emissione, si fece forte ricorrendo al Trattato di Maastricht sull'Unione Europea, per affermare: a) che proprio tale Trattato "sancisce il principio cardine dell'autonomia delle Banche Centrali dalle autorità governative statali, affidando in via esclusiva alle prime le funzioni monetarie"; b) che "gli articoli 104 e 105 di tale Trattato prevedono che al Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), composto dalla Banca Centrale Europea e dalle Banche Centrali nazionali degli Stati membri, siano affidate, fra l'altro, la definizione e l'attuazione della politica monetaria"; c) che "riforme legislative, che mirino ad attribuire l'esercizio delle funzioni monetarie a soggetti diversi dalle Banche Centrali - ad esempio, l'autorità governativa o i privati - oltre a rappresentare una sicura involuzione e a dar luogo ad un sistema di emissione della moneta inadeguato alle esigenze di uno Stato moderno, si porrebbero in insanabile contrasto con il Trattato di Maastricht, il quale costituisce ormai, nel nostro ordinamento giuridico, fonte normativa di grado superiore alla legge ordinaria". Queste affermazioni, unilateralmente basate su un punto di vista giuridico escludente ogni riferimento alla Costituzione italiana, e deludenti nella loro disarmante ovvietà, capace solo di evitare l'essenza del problema, inducono ad un doppio ordine di considerazioni:
a) l'autonomia e l'indipendenza, di cui tanto si vantò, ed ancora si vanta la banca d'Italia, e che sono state tanto strenuamente difese anche dai rappresentanti di uno Stato masochisticamente abdicatario, oggi non esistono più, essendo state sacrificate in favore di un ente straniero (o sovranazionale che dir si voglia - potenza delle parole!) qual è la BCE (banca centrale europea). Con l'entrata in vigore, negli Stati membri dell'Unione Europea, dell'Euro (moneta unica dell'Unione), la banca d'Italia, come tutte le banche centrali nazionali, ha perso il potere di emettere moneta e, quindi, quella sovranità monetaria che le era stata trasferita dallo Stato. Lo Stato, che già aveva assoggettato la propria politica economico-sociale al potere monetario della banca d'Italia, vede ora la propria sovranità, limitata non più da un Ente privato pur sempre italiano, ma da un Ente straniero (o sopranazionale che dir si voglia). Ciò che ha preso forma è un'Europa fittiziamente unita solo dal potere del denaro, come fenomeno della globalizzazione di un'economia soltanto finanziaria, priva cioè di ogni concreto e solido riferimento con la produzione, con i servizi e con il lavoro, vale a dire con i popoli; b) con l'articolo 105 del Trattato di Maastricht l'Italia (come tutti gli Stati aderenti all'Unione Europea) ha rinunciato alla sovranità monetaria nazionale a favore della BCE (banca centrale europea). Si è già visto come a questa sovranità, l'Italia abbia già rinunciato a partire dalle prime norme del 1893 a favore della banca d'Italia.
L'abdicazione attuale di gran lunga peggiore, in quanto acquista la solennità che è propria ad un trattato internazionale. Il trasferimento da parte dello Stato di un potere, che più degli altri connota di sé il concetto stesso di sovranità, a favore di un Ente privato, che oltretutto non è italiano, rimane sempre assolutamente incoerente con la vigente Costituzione repubblicana, lo spirito della quale non può rinunciare al principio della sovranità popolare, né a quello della democrazia. Pertanto, la privatizzazione del potere monetario risulta "legittimamente" incostituzionale. Ne consegue che, da questa stessa macchia, è indelebilmente segnato anche il Trattato per l'Unione Europea e, prima di esso, l'Atto unico europeo firmato dall'Italia nel febbraio 1986(1). Questi documenti internazionali hanno di fatto completato quella modifica della Carta costituzionale, che già aveva subito, per come si è detto, gli irrispettosi attentati in punto di esercizio dei poteri dello Stato e di sovranità popolare. La nostra classe politica (Governo e Parlamento) probabilmente non si è mai resa conto del peso di quegli impegni internazionali, peso che grava sulle strutture portanti della Costituzione, specialmente nel campo dell'economia, trasformando la Costituzione in costituzione "legale" di una maxi truffa ai danni dei cittadini e dei popoli, consistente nell'emissione legalizzata di moneta debito in luogo di moneta credito di proprietà del popolo. Ciò che fino a ieri riguardava spesa pubblica, Stato sociale e programmazione, tutto ciò è stato stravolto in nome di questa truffa, alla quale si sta concedendo supinamente tutto il nostro Continente, schiavizzato e scientificamente convinto. Ma i nostri uomini politici sanno ciò che è accaduto? A volte, per esprimere un giudizio su di loro, alcuni quotidiani, alcune radio e alcune TV, per amor di patria, ricorrono alla loro presunta incompetenza, alla loro superficialità, o alla loro ignoranza...E' comunque certo che Guido Carli non appartenne a queste categorie di incompetenti, di superficiali e di ignoranti, perché di questi problemi aveva indubbia conoscenza, essendo stato per anni Governatore della banca d'Italia. Guido Carli infatti testualmente scrisse: "Gli Stati Uniti hanno esercitato lungamente un diritto di 'signoraggio'(2) monetario sul resto del mondo. Dico questo perché deve essere presente alla coscienza degli europei che cosa il Trattato di Maastricht rappresenta veramente. lo non vedo in Europa tracce di questa coscienza. Lo vedo invece negli Stati Uniti, dove, infatti, come un sol uomo, gli economisti sono scesi in campo per difendere gli interessi della comunità finanziaria americana nel tentativo di delegittimare il progetto di Unione Europea dal punto di vista teorico. La realizzazione del Trattato di Maastricht significherebbe la sottrazione agli Stati Uniti di quasi metà del potere di signoraggio di cui dispongono"(3). Insomma col Trattato di Maastricht si apportò una occulta quanto radicale riforma della nostra Costituzione, senza che il popolo "sovrano" ne fosse informato, e senza che ne fossero portati a sua conoscenza i complessi problemi e le gravi conseguenze che il passaggio avrebbe comportato in tema di economia e di socialità, tra un regime (misto) e l'altro (liberista). Ciò è avvenuto, senza neanche naturalmente avvertire la responsabilità e l'onestà (anche sotto il profilo di un minimo di trasparenza) di sottoporre questi importanti problemi ad un "referendum" popolare, da indirsi in via straordinaria dal governo, proprio per sentire il polso dei cittadini. Perché non si è fatto come invece è stato fatto ultimamente in Svezia con esito negativo in merito all'ingresso di quel Paese nell'area dell'Euro, e come si fece precedentemente in Danimarca per ben due volte, e in cui il responso popolare risultò altrettanto negativo? Senza rispondere a questa domanda, e senza neanche presumere che qualche cittadino possa formularla, oggi si procede alla privatizzazione delle imprese pubbliche (prevista dal Trattato di Maastricht) scotomizzando gli articoli 41, 42 e 43 della Costituzione, cioè mettendo in ombra ed abbattendo l'impalcatura stessa su cui in tema di lavoro e di socialità si regge il nostro Stato repubblicano. Ma tant'è: si è voluto costruire l'edificio dell'Europa cominciando dal tetto e tralasciando ogni attenzione alle fondamenta. Si è voluto creare non un'Europa dei popoli ma un'Europa dei banchieri, come se l'esigenza di munire i popoli europei di una moneta unica, creata dal nulla ed immessa in circolazione dalla banca centrale europea con le stesse norme ed operazioni truffaldine (che sono state esposte con riferimento alla banca d'Italia) fosse stata preminente. Perché questa fregola? Non era forse più urgente, essenziale, e preliminare ad ogni altro intervento, favorire l'unificazione di un organismo sociale saggiamente triarticolato, cioè ragionato, fra politica, economia e cultura, e adatto ai tempi nuovi?(4) Recependo nell'ordinamento giuridico italiano le norme di questo Trattato, non solo si viola la Costituzione repubblicana ancora vigente, ma addirittura si stravolge tutto l'assetto che essa aveva dato alla società italiana per quanto riguarda il principio fondamentale della sovranità popolare (art. 1) ed i rapporti economici che interessano i cittadini con riferimento alla tutela del lavoro, alla previdenza ed assistenza, all'utilità sociale dell'iniziativa economica privata, alla funzione sociale della proprietà, ed alla tutela del risparmio (artt. 35 - 47); in una parola una larga fetta di quella prima parte della Costituzione che pure, da più parti, si pretende intoccabile(5).

lunedì 22 ottobre 2007

Bella la libertà della “sinistra”

È in atto un vero e proprio attentato alla libertà di parola ed espressione.
Un atto degno delle peggiori dittature e che da l’idea di dove è scesa la classe politica italiana. Bella la libertà della “sinistra” italiana. Bella davvero! E il bello è che nessun ministro, di nessun partito, si è dissociato. Classe politica marrone.La Rete Italiana imbavagliata Internet: tassato ed imbavagliato
“Io, Cittadino Italiano, chiedo asilo politico alla Francia… alla Spagna… ad uno Stato Democratico” E invece sono loro che se ne devono andare. Via !!

domenica 21 ottobre 2007

IGB: "PRODI? Mi LEVI di torno i siti scomodi, ora!"

di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com
Nelle ultime elezione beppe grillo ha convogliato verso Prodi migliaia di voti. La maggior parte di questi voti erano di giovani intortati dal "comico" ed hanno forse fatto l'ago della bilancia verso la vittoria (ricorderete di poche lunghezze) di Romano "Goldman Sachs" Prodi. Ora Prodi tappa la bocca a centinaia di siti indipendenti e denunciatori del sistema con la nuova legge Levi. Anche grillo guadagnerà da questa nuova legge poiché lui non avrà certo problemi a trovare un prestanome iscritto all'Albo dei Giornalisti (o altro vincolo che la nuova Legge comanderà essere necessario per continuare ad esistere sulla Rete) e si troverà senza più oppositori. In un colpo spariranno tutte le voci che urlavano contro il Sistema e i suoi amichetti parruccosi. Chi parlerà di signoraggio di IGB, dei suoi servi politici e dei suoi ridenti amici miliardari? In un mondo di muti starnazzeranno solo i piccoli di IGB, tramite la bocca impastata di Prodi e gli farà finto-echo lo sbiascicare di grillo, che appena potrà, ossia ogni santissimo giorno, disinformerà e distoglierà le genti dallo Vero Male, indirizzando le attenzioni del popolo su panchine da riverniciare e SUV da parcheggiare. L'unica speranza è che i siti "svirgolino" da questa nuova mannaia, come la volta scorsa con Urbani, ma è sempre una puntata al buio.. e i soldi e le speranze son sempre le nostre, le certezze e la libertà mai. Attendiamo..

sabato 20 ottobre 2007

Il debito pubblico.

Il debito pubblico è come il peccato originale. Ogni individuo nasce e cresce con questo fardello. Si parla sempre di questo misterioso buco nero cosmico come un qualcosa di così malato da non poter essere curato. Un male profondo che coinvolge direttamente noi poveri cittadini, italiani fessi e paganti. Ogni finanziaria, ogni falsa riforma economica, aveva il pretesto di sconfiggerlo o di rimetterlo in carreggiata, ma nonostante tutto è ancora vivo e vegeto. Il debito pubblico è a prova di proiettile, di effetto serra e di ogni governo. La falsa messa in scena di tangentopoli, poi non ha fatto altro che scoprire un sistema clientelare che è sempre esistito e continua ad esistere oggigiorno. Ha lasciato sprofondare un sistema politico basato sulla truffa pubblica per crearne uno completamente identico ma finemente epurato e sdoganato dal passato. Oggi ci troviamo a dover affrontare politiche economiche che indeboliscono ogni livello dello stato sociale. Con l’ultima finanziaria il governo Prodi ha puntato ad un nuovo incremento di tasse a scapito dei più deboli e contribuirà ad un complessivo e inesorabile aumento dei poveri. Tutto lascia presagire la fine di un sistema economico al collasso. Entro quest’anno i poveri aumenteranno considerevolmente, ci troveremo ad essere paragonati alla crisi economica argentina di qualche anno fa. L’Italia, serva e schiava della comunità europea in politica economica e schiava degli Stati Uniti in politica estera, non farà altro che appoggiare campagne mirate ad indebolire ogni cittadino onesto, verrà sottratto quello di cui ha realmente bisogno mentre i signori del governo godranno di privilegi acquisiti che manterranno ed aumenteranno a dismisura.
Tutte le privatizzazioni, liberalizzazioni, esternalizzazioni delle aziende statali non faranno altro che arricchire i manager, Direttori Generali- ecc… con buone uscite miliardarie. Il problema di fondo è che la campana è suonata furbetti stanno arraffando tutto il possibile e rimarranno impuniti e contenti.

In sintesi cosa e sucesso a Decimoptzu.

siamo solo capaci a lamentarci?
ecco cosa si può fare e ricordati che dipende anche da te (non dagli altri)
20 cose concrete.
1) Cominciate a fare una vita piu' spartana
2) non comprate niente se non avete soldi soprattutto se non sono beni
primari
3) non chiedete finanziamenti e prestiti se non solo per estrema necessita'
4) bandite dal vostro vocabolario le parole rata, rateizzazione,
finanziamento.
5) se proprio vi e' necessario, cercate il prestito piu' conveniente girate
piu' banche (fatevi aiutare ed informatevi associazione consumatori)
6) gli ultimi da scegliere sono proprio quelli che fanno pubblicità su TV e
giornali.
7) se avete proprio bisogno di pochi soldi provate con i parenti e amici
8) comprate solo in contanti.
9) per le piccole spese solo denaro in monete
10) utilizzate il piu' possibile denaro in moneta (di ferro)
11) possibilmente usate il baratto (soprattutto tra artigiani)
12) ritirate il piu' possibile i soldi dalle banche e finanziare lasciando il
minimo.
13) informatevi sul SIGNORAGGIO BANCARIO
14) date il vostro voto al vostro politico di riferimento (chiunque sia) solo se si impegnerà per iscritto sul problema bancario (signoraggio)
IN BREVE.
vorrei solo trenta secondi della tua attenzione e della tua coscienza? Se quello che ti sto per dire lo sai già, sono felice, se non lo sai ti do l’opportunità di fare qualcosa di concreto per te, per i tuoi figli e per la tua nazione. Prima rispondi a queste domande se credi di conoscere la situazione monetaria italiana ed europea.
La banca di Italia è privata o pubblica?
I soldi sono dello stato italiano?
I soldi sono della comunità europea?
Di chi sono i soldi?
Quanto è il valore intrinseco di 50 euro?
Chi stabilisce il loro valore?
Chi li mette in circolazione?
Chi decide quanti soldi mettere in circolazione e perchè una quantità e non un
altra?
Perchè sulle banconote non c’è più scritto “pagabili a vista del portatore”?
Credi davvero che il debito pubblico sia il vero problema del costo dello stato?
Secondo te il debito pubblico si può, o si potrà mai, estinguere un giorno?
Secondo Voi alzando le Tasse si estingue il debito pubblico? Perchè loco BCE c’e' il simbolo del copyright e non quello di un monopolio? Sei convito che quello dichiarato sui conti sia il valore reale del denaro che gira? Secondo voi gli inglesi sono stupidi che sono entrati in Europa ma si sono tenenti la sterlina?
Sapete cosa e' la Goldman Sachs?
Sapete chi e' un consulente italiano della Goldman Sachs? ROMANO PRODI…
Sapete che il governatore della banca di Italia era vice presidente della
Goldman Sachs? MARIO DRAGHI
Sapete perche' siamo entrati nell'euro?
Sapete chi ci ha portato nell'euro?
Ma andiamo al dunque e rispondo subito ad alcune cose, le altre vi prego di
informarvi, non sottovalutate il problema e molto molto serio dipende anche da te se non fai niente, poi non ti lamentare dei politici. La banca di Italia e' una SPA privata (si privata) e' stata privatizzata un po’ di tempo fa’ senza scrupoli e senza il consenso della sovranità popolare previsto dalla costituzione italiana. Lo stato italiano non e' piu' proprietario dei soldi che girano quindi li deve chiedere in prestito alla banca di Italia che e' una SPA privata che a sua volta li deve chiedere in prestito alla BCE banca centrale europea anch’essa SPA privata, la Banca di Italia applica degli interessi che lo Stato Italiano deve pagare con altro denaro che deve nuovamente farsi prestare sempre dalla banca di Italia. L’unico modo per coprire questo buco ( che non si chiuderà mai ) è togliere liquidità di moneta corrente in giro come: BOT CCT che rigenerano il debito che poi si ripaga con le tasse. Se questo meccanismo appena spiegato vi e' chiaro capite bene che il debito pubblico non esiste, esiste una obbligazione di schiavitù in cui certi politici ci hanno messo dentro (alcuni per interesse altri perche' ancora non hanno capito niente o non gli importa niente) chi piu' chi meno sono tutti coinvolti anche per il solo fatto di non aver fatto niente. I signori che stanno tenendo in pugno l’economia del mondo sono molto pochi e posseggono privatamente le poche banche mondiali tra cui la Federal Reserv americana e la BCE. Questi signori hanno già la nostra vita nelle loro mani e noi non lo sappiamo. I costruttori per costruire si devo farsi prestare i soldi, i produttori di qualsiasi prodotto si devono fare prestare i soldi, i comuni per comprare macchine,ecc si devono fare prestare i soldi, voi per comprare qualsiasi cosa, una casa, un auto, un telefonino fate i finanziamenti e pagate tre volte gli interessi; la prima volta allo stato che li deve a alla banca di Italia, la seconda volta verso il costruttore come costo di produzione che vi vende il prodotto o servizio , e la terza volta perche'mancandovi liquidità fate il finanziamento. State lavorando per i banchieri e non lo sapete. I banchieri hanno un unico obbiettivo mantenere indebitati i clienti chiunque essi siano (stati, regioni, enti comuni imprese, utenti finali) ma il problema serio e' che paga solo l'utente finale NOI. Alzando le tasse si toglie liquidità in circolazione e per continuare a vivere bisogna fare i finanziamenti che sono altri interessi per le banche. In ultimo di questo argomento c’e' tabù assoluto non si deve parlare, non si deve sapere, non ne parla nessuno, se non solo in internet e qualche libro, troverete una ostilità estrema nessuno ne vuole parlare. Tutto questo si chiama signoraggio bancario. Se sono riuscito a far passare il messaggio della gravità estrema di questo problema vi renderete conto che i problemi di questo paese sarebbero risolti (lavoro, infrasturture, servizi, sociale, economia sanità pensioni etc) per fare una estrema sintesi: Alzare le tasse significa continuare ad alimenta il circuito di debito ad ogni livello: verso la banca centrale: verso le banca nazionale e verso le piccole banche. Quando vi dicono che l'economia va bene, ma giornali e tv sono piene di pubblicità di finanziarie che vi prestano anche 200 euro significa che non c'e' liquidità di denaro e se non c'e' liquidità di denaro si ricorre alle finanziarie quindi significa che il sistema bancario ha raggiunto il suo obbiettivo che è quello di mantenere continuamente in debito i citattini, gli imprenditori, gli enti i comuni lo stato. Ecco alcune link dove vi potete informare e sapere anche cosa fare.
http://www.centrostudimonetari.org/
http://www.sovranitamonetaria.org/
http://digilander.libero.it/afimo/la_fregola_di_maastricht.htm
http://www.ecoroma.org/
http://www.youtube.com/watch?v=CJJ9rzReXso
http://www.youtube.com/watch?v=VA3Bmqlhu1I&mode=related&search=
http://www.youtube.com/watch?v=HtNZwjWcHv8&NR

Decimoputzu, Sardegna. Continua lo strangolamento delle banche USURAIE.

In Sardegna i rappresentanti degli agricoltori e dei pastori stanno facendo lo sciopero della fame nella sala del consiglio comunale di Decimoputzu. Protestano per la vendita all’asta di 5.000 aziende agricole per la legge 44/88. Le banche chiedono 700 milioni di euro, non un centesimo di meno. Il Governo e la Regione stanno a guardare. Gli agricoltori dichiarano che la legge che li ha costretti a indebitarsi è considerata illegale dalla Comunità Europea. Che le banche hanno applicato interessi mostruosi sul debito.Chi ha interesse ad appropriarsi delle terre degli agricoltori e degli allevatori sardi? E per farne cosa? Migliaia di piccole aziende agricole stanno chiudendo in Sardegna. I loro terreni sono espropriati per un debito che non riescono più a pagare. Tra le 5.000 e le 7.000 aziende sono a rischio. Gli agricoltori e i pastori contestano gli interessi mostruosi applicati dal Banco di Sardegna su mutui che credevano agevolati. Chiedono un intervento della Regione per un aiuto. Nessuno risponde. A cosa servono le Regioni se non a tutelare territorio, cultura, cittadini, produzioni locali? Se non si occupano di questi temi possono essere tranquillamente sciolte con meno costi per i cittadini.Il Banco di Sardegna pretende il pagamento dei suoi crediti, ma della Sardegna ha ormai solo il nome. E’ infatti di proprietà della Banca Popolare dell’Emilia Romagna. La stessa che ha un rapporto incestuoso con il Gruppo Cremonini, al centro a suo tempo di un’inchiesta di Report di Milena Gabanelli. Perchè incestuoso?Lo schema che riporto evidenzia che le società Marr (gruppo Cremonini) e Cremonini condividono con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna:- due sindaci- tre consiglieri di amministrazione- un consigliere (in Cremonini) che diventa sindaco in Banca Popolare dell’Emilia Romagna.( le linee verdi collegano i consiglieri, le linee rosse i sindaci).La Marr si è aggiudicata la gara indetta da Consip S.p.A. per la fornitura di derrate alimentari destinate alle Pubbliche Amministrazioni della regione Sardegna.La gestione del bar dell’ aeroporto di Cagliari-Elmas è stata affidata alla Cremonini che vende panini importati da tutto il mondo tranne che quelli sardi che sarebbero meravigliosi con moddizzosu di Sanluri, salsiccia di Murru di Irgoli, Boi di Nuraminis.Il Banco di Sardegna ha due consiglieri in comune con la sua controllante Banca Popolare dell’Emilia Romagna: Guido Leoni e Ivano Spallanzani. Leoni è anche amministratore delegato della Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Comanda lui.Riepilogo: i contadini sono espropriati delle loro terre, Soru pensa a Topo Gigio, chi decide sta in Emilia Romagna e ha un rapporto più che fraterno con la Cremonini, un gruppo che si occupa di alimentari e potrebbe produrli in Sardegna.Ci sono uomini adulti che piangono nel video. Vorrei che qualcuno si occupi del futuro di queste migliaia di famiglie.

La legge Levi-Prodi e la fine della Rete.

Ogni tanto sbuca fuori qualcuno fa una legge e poi torna a cuccia. Se questa è l'espressione del partito democratico (P.D) DI DEMOCRATICO NON C'E' MANCO L'OMBRA.
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile cosi diventera come le t.v. è i giornali tutto pulcinella. Il 99% chiuderebbe.Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà i blog risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.Prodi e Levi si riparano dietro al Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia. se sara necessario bisogna trasferirci in uno Stato democratico.

giovedì 18 ottobre 2007

Di Pietro VS signoraggio e scie chimiche.

Di Pietro VS signoraggio Sa è tace, anche lui prende in giro gli Italiani.
sentite: clicca: http://www.youtube.com/watch?v=zIG3BpdJSwU&mode=related&search=

Moneta come Debito (parte 3 di 5, temporanea)

Moneta come Debito (parte 3 di 5, temporanea)

http://www.youtube.com/watch?v=WROfYxhcDfU&eurl=http%3A%2F%2Fwww%2Esignoraggio%2Ecom%2F

mercoledì 17 ottobre 2007

Quello che non vedrete mai in T.V. O SUI GIORNALI.

Salvi: Signoraggio - se lo conosci, lo eviti!

Trato da: clicca. http://www.youtube.com/watch?v=ymbO4W6JjWo&eurl=http%3A%2F%2Fwww%2Esignoraggio%2Ecom%2F

martedì 16 ottobre 2007

TG3 AGRI3 - 10/10

Tg3 Agri3 del 10 ottobre 2007
All'asta migliaia di aziende agricole in Sardegna: agricoltori e pastori, sul lastrico per debiti con le banche, fanno lo sciopero della fame.
video

sabato 13 ottobre 2007

Ruggeri? Meloni? Soru? Letta? Siete convinti che pensano veramente quel che dicono?

Ruggeri? Meloni? Soru? Letta?Siete convinti che pensano veramente quel che dicono? Io sono convintissima di NO!
Ascoltateli e scoprite:
1) che nessuno dei quattro è il nuovo.
2) La musica e sempre la stessa e non anno avuto neanche il buon senso di cambiare il direttore d’orchestra.
3) Sentite…. sentite il Sindaco Ruggeri che le caste non sono solo i politici ma bensi sono altre, come i sindacati, ecc.. evidentemente si riferisce ai sindacati che non hanno padrone, è che non hanno scheletri negli armadi, e non sono commerciabili, il Sindaco Ruggeri vorrebbe che i sindacati fossero tutti come la C.G.I.L. a difesa del loro padrone. Parlo di Democrazia che nel vocabolario del Sindaco Ruggeri non esiste o forse a strappato la pagina? Lo dimostra il fatto che ha un morboso desiderio di licenziare i Dipendenti Pubblici monoreddito che vivono con 1000euro al mese pur essendo lui stesso un Dipendente Pubblico, che fa il doppio lavoro è non è monoreddito, è di certo non vive con 1000euro al mese. E sentirete anche che diventa paladino dei lavoratori dopo averli licenziati? Non mi dilungo oltre sul Sindaco Ruggeri, ascoltatelo e fate le vostre cosiderazioni.
4) Marco Meloni figlio di Igino Meloni, beceri della politica! Non ce bisogno che aggiunga altro.
5) Renato Soru, si commenta da solo!
6) Enrico Letta è in politica da sempre lo afferma lui stesso ma non ha parlato della grande truffa disumana del DEBITO PUBBLICO essendo Sotto Segretario nel Governo Prodi come possono essere il nuovo se trascurano è loro stessi non ne parlano del più grande problemma della colossale truffa del DEBITO PUBBLICO. Che dire dove il nuovo che avanza? Io sinceramente vedo i soliti vecchi, con le solite politiche ingannevoli!

Monica
Ascoltate tratto: http://www.enricoletta.it/j/x/21?s=1550&v=2&c=128

venerdì 12 ottobre 2007

Taglio Basso!

Signoraggio: i video
Dopo aver cercato con modestia di spegare cos'è il Signoraggio in questo post, e dopo aver pubblicato un volantino esplicativo invitando alla diffusione, è ora la volta di qualche video. Il dubbio è chiaro e comprensibile: i blog sono strumenti interessanti ma spesso poco affidabili se chi li crea non è esperto del settore. Voglio quindi affidare la spiegazione a chi di economia e finanza se ne intende, attraverso alcuni video che ben illustrano il meccanismo di questo sistema perverso di usura. Mi è stato chiesto: ma a chi giova mantenere in piedi un sistema del genere? Sicuramente al sistema privato bancario, ma anche chi consente che ciò avvenga non può essere esente da responsabilità e, se si è prestato al gioco, volente o nolente ne è parte attiva.
Trato da: http://tagliobasso.blogspot.com/2007/09/signoraggio-i-video.html

AL POPOLO!! BASTA SIGNORAGGIO!

Non perdetevi l'opportunita' di capire perche' un governo di centro destra e un governo di centro sinistra e il partito democratico (P.D.) non risolveranno mai i problemi che affliggono la
Repubblica Italiana!

lunedì 8 ottobre 2007

IO CITTADINO ITALIANO!

NEGLI ULTIMI ANNI MI STO' VERGOGNANDO DELLA MIA CITTADINANZA,DAGLI ANNI 70 HO COMINCIATO AD AVERE DEGLI IDEALI ,PER ALCUNI DISCUTIBILI MA SINCERI, CHE MI PORTAVANO A COMPORTAMENTI E FREQUENTAZIONI NELL'AMBITO DELLA SINISTRA,QUESTO MI HA PORTATO AD IMPEGNARMI NEL SINDACATO ,NEGLI SCI0PERI E NELLE LOTTE PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO E I TRATTAMENTI RETRIBUTIVI DELLE CLASSI OPERAIE.A TUTTOGGI LE MIE IDEE DI EGUAGLIANZA DI PACE DI FRATERNITA' POTREBBERO ESPRIMERE I MIEI SENTIMENTI ,MA IL TUTTO VIENE SOVRASTATO DA UN ODIO INDEFINIBILE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE DIRIGENTE ITALIANA,UNA CLASSE POLITICA CHE MI FA RIMPIANGERE GENTE COME CRAXI ANDREOTTI CIRINO POMICINO, CHE FINO A IERI PENSAVO PERSONE DA GALERA,IL MANAGER PIU' OSANNATO D'ITALIA E UN DIRIGENTE CHE NONOSTANTE USUFRUISCA DI CASSA INTEGRAZIONE AD OLTRANZA ,HA VENDUTO UNO STRAFOTTIO DI AUTO, DOPO CHE LO STATO HA IMPOSTO HAI CITTADINI DI SOSTITUIRE LA VECCHIA AUTO,PROBABILMENTE SE OBBLIGASSERO GLI ITALIANI A MANGIARE UN GELATO AL GIORNO, FAREI FORTUNA APRENDO UNA GELATERIA E SAREI CONSIDERATO UN GRANDE COMMERCIANTE,PERO' SE DOVESSI FARE IL RAFFRONTO COL PREZZO DELLA NUOVA CINQUECENTO,

I TELEGIORNALI DI PULCINELLA.....

La manipolazione dell'opinione pubblica nei Tg italiani!
I giornalisti dei nostri telegiornali sono diventati presentatori e pubblicitari. Altre competenze, ben diverse dall'informazione obiettiva e "sul campo". I servizi giornalistici sembrano creati ad arte per mostrare alcune cose e nasconderne altre. In un paese in cui sempre meno persone leggono i giornali, l'informazione televisiva rappresenta per la maggior parte della popolazione l'unica fonte d'informazione. Molte di queste persone credono che i telegiornali li informino su ciò che accade nel mondo, e si troverebbero increduli di fronte al solo pensiero che i Tg possano essere utilizzati per manipolare le loro opinioni. Eppure ciò appare sempre più evidente, dall'omissione di elementi indispensabili per capire i fatti, dall'alterazione di alcune notizie e dall'assenza di altre. L'opinione pubblica è fondamentale per la stabilità di un sistema, e nel nostro sistema viene formata attraverso il bombardamento mediatico. Per mantenere la stabilità, nell'attuale assetto politico-economico, occorre che l'opinione pubblica sia piegata a ciò che è funzionale al sistema e non apprenda alcune verità. Ciò rende il potere mediatico notevolmente importante. Il controllo da parte del potere avviene oggi all'interno delle nostre case, attraverso la Tv. La manipolazione dell'informazione è sempre più sistematica, progettata per essere efficace e per rimanere nascosta agli occhi dei cittadini. Le agenzie internazionali (americane, europee o giapponesi) che forniscono le informazioni, sono supportate da agenzie di propaganda, soprattutto americane, che pianificano non soltanto cosa rendere noto ma soprattutto "come" dare informazione. La quantità di notizie viene sfoltita e ridotta al 5/10% del totale. La verifica delle fonti e l'utilizzo del senso critico sono ormai capacità atrofizzate dall'assumere passivamente il punto di vista delle poche agenzie che informano centinaia di paesi, come la Adnkronos e l'Ansa. Considerando come assolute alcune fonti e ignorandone altre, l'informazione è già alterata in origine, derivando da un unico punto di vista, che nel contesto appare oggettivo. Di tanto in tanto, nei nostri Tg, appare qualche debole critica, ad esempio contro il governo statunitense. Si tratta delle cosiddette “fessure controllate”, cioè critiche fatte ad oc per generare fiducia nel Tg, ma che risultano vaghe e discordanti. Alcune notizie assumono nei Tg un certo rilievo, soprattutto quelle che evocano emozioni. Suscitare associazioni emotive e commozione è diventato uno degli scopi principali dei Tg. I fatti di cronaca, specie se si tratta di delitti contro bambini, si prestano a questo scopo, e quindi talvolta occupano uno spazio ampio dei telegiornali. Si tratta di un modo per distrarre l’attenzione pubblica da altri fatti assai più importanti per la vita dei cittadini. In altre parole, vengono amplificate notizie (di solito di cronaca o relative ad uno specifico problema) che non mettono in pericolo il sistema, per evitare di trattare altri argomenti "scottanti" e pericolosi per l'assetto che i politici hanno il compito di proteggere. Ad esempio, siamo stati indotti a parlare a lungo dei Pacs (una legge che sarebbe stato ovvio approvare senza tanti problemi), mentre si occultavano, tra le altre cose, le spese ingenti per la "difesa". Nessun telegiornale ha detto che parte del Tfr dei lavoratori andrà per spese belliche. In questi ultimi tempi, un altro argomento, che viene utilizzato dai Tg per dirottare l'attenzione su fatti non pericolosi per il sistema, è quello dei malati gravi che chiedono l'eutanasia. Invece di approvare una legge che ponga fine al problema, il nostro sistema utilizza questi casi disperati (ieri quello di Welby, oggi quello di Nuvoli), per riempire spazi e suscitare angoscia e commozione. Si stimola la parte emotiva dei telespettatori, per coinvolgere in una questione umana drammatica, senza far capire che il potere di risolvere il problema è nelle mani proprio di chi sta strumentalizzando cinicamente il fatto. Spesso alcune notizie sono oggetto di "sovrinformazione", cioè se ne parla in molti programmi e abbondantemente. Ciò avviene o per focalizzare l'attenzione soltanto su alcuni aspetti e fare in modo che i cittadini si sentano abbastanza informati e non vadano ad informarsi altrove (come nel caso della finanziaria o del Tfr), oppure per dare l'impressione che ci sia un'abbondante informazione. Ma si tratta di informazioni ripetitive, che non spiegano davvero la questione e talvolta la manipolano. Paradossalmente, il cittadino viene sommerso di "informazione" per fare in modo che rimanga disinformato. La sovrinformazionze può riguardare anche temi banali, come la separazione di una coppia nota, o l'uso di droga da parte di un personaggio famoso. In questi casi si tratta di distogliere l'attenzione da decisioni o eventi politici che stanno accadendo nel paese, e di cui occorrerebbe parlare, ma non risulta conveniente al sistema.

Il giro d'affari........

Con queste cifre ci si compra tutto e tutti e quindi ...
Trato: http://www.sisalvichipuo.it/index.php?/archives/16-Il-giro-daffari-della-mafia-e-di-100-mld-di-Euro.-E-viene-gestito-con-i-pizzini-Parte-II.html

Per chi vuole approfondire Bellia!

E guardate un po' quel Bertinotti:quel Bertinotti: http://www.youtube.com/watch?v=6e2TFVKyvrQ
Per chi vuole approfondire: www.bellia.com Cos’è l’antropocrazia? http://www.youtube.com/watch?v=ixtE8X91od8 Nicolò Bellia - I media, il signoraggio, le banche http://www.youtube.com/watch?v=LEU_pEXJEOo Nicolò Bellia - Il dogma del lavoro http://www.youtube.com/watch?v=eCM1vP0LDcs Nicolò Bellia - Il denaro: truffa colossale http://www.youtube.com/watch?v=EFGGNkU5vFE Nicolò Bellia - L'emissione del denaro http://www.youtube.com/watch?v=5MUIeLGmdhY Nicolò Bellia - Iniziative individuali http://www.youtube.com/watch?v=Uz_pzcUwIRA Nicolò Bellia - Posto di lavoro garantito http://www.youtube.com/watch?v=W8lFDPFIJPo Nicolò Bellia - Sistema della giustizia http://www.youtube.com/watch?v=yfN9Znd3050 Nicolò Bellia - Datazione monetaria http://www.youtube.com/watch?v=fa57A-jdXDQ Nicolò Bellia - Fiscalità monetaria http://www.youtube.com/watch?v=ToyeJbqMXqc Nicolò Bellia - Prodi, Schioppa, tutta una banda http://www.youtube.com/watch?v=jRZ2bpioaQY Nicolò Bellia - Esempi e modelli http://www.youtube.com/watch?v=XIzQgkyJvJ8

COSA SONO REALMENTE I PARTITI E COME CREANO DITTATURE MASCHERATE

Di Antonella Randazzo!
Tanti anni di propaganda hanno convinto molti occidentali che il sistema multipartitico è "democratico" poiché permette a tutti di fare una scelta. Le dittature sono state associate al partito unico, e dunque le democrazie al multipartitismo. Ma cosa sono davvero i Partiti? Possono davvero di per sé garantire la democrazia?In realtà i Partiti non sono affatto istituzioni democratiche, al contrario, sono formazioni rigide e autoritarie, con una struttura piramidale di potere. Chi sta al vertice prende le decisioni più importanti e le impone in virtù del principio di autorità, curandosi che tale assetto possa essere accettato grazie alla fascinazione ideologica. In armonia con le caratteristiche del sistema nel suo complesso, che vede il prevalere del più ricco, i Partiti seguono la volontà di chi li finanzia. Anche se cambiano nome o logo, rimangono sostanzialmente gli stessi perché le persone che li controllano non cambiano. Il sistema partitico impedisce ai cittadini la libera scelta dei propri candidati politici, imponendoli dall'alto e ostacolando la candidatura di troppe persone oneste o incorruttibili (ne bastano pochissime di queste, tanto per dare una buona parvenza). I partiti hanno lo scopo principale di sottrarre la sovranità al popolo, facendogli credere di averla. Si tratta di un metodo che ad oggi ha avuto una certa efficacia grazie a tecniche di manipolazione mentale. La vera natura dei Partiti viene accuratamente nascosta grazie a meccanismi sofisticati di propaganda. Da molto tempo chi detiene il potere si cura anche di accrescere le proprie conoscenze per manipolare la mente.

domenica 7 ottobre 2007

Soru ha speso tre milioni per incassarne la metà!

Il vero affare è stato un flop. I conti sono in rosso e dal lato procedurale è arrivata una solenne bocciatura dal governo. Un pollice verso che a Renato Soru, governatore della Sardegna, deve bruciare ancora di più perché venuto da un governo «amico». E se l’ex patron di Tiscali, in tivù e sulla stampa, tenta di nascondersi dietro un paravento costruito per farlo apparire come il Robin Hood del XXI secolo, attento a inseguire gli evasori e a mandare «avvisi» ai ricconi degli yacht, la realtà viene immancabilmente... a galla. Quella «tassa sul lusso» che pesca tra seconde case, velivoli privati e naturalmente imbarcazioni di qualunque metraggio, non ha avuto l’effetto sperato. Da Soru, evidentemente. E se si passa il gioco di parole, fa acqua da tutte le parti.

sabato 6 ottobre 2007

"NO - SORU TAX"

Quasi mille i partecipanti. I media per mettere a tacere la cosa la fanno credere un flop.

Ecco video e foto http://www.vogliovivere.it/SORU/ELENCO_SORU/elenco%20soru.html-potrete renderVi conto personalmente del numero dei partecipanti - a dimostrazione delle bugie che sono state dette dai media, soprattutto da Vito Fiori dell'Unione Sarda (cosa del tutto incomprensibile da parte di tale quotidiano). Numero sempre più elevato di segnalazioni da parte degli utenti. Denuncie che riguardano l’accoglienza dei turisti: strade pericolosissime, dissestate, prive di segnaletica ed illuminazione, si paga acqua potabile e viene fornito loro fango, niente fognature ma fosse biologiche, scarsi presidi sanitari, parcheggi carissimi e solo a carico dei turisti, multe, sporcizia, rifiuti, scarsa illuminazione e pessima manutenzione se non a carico dei proprietari di seconde case, nessuno spazio per giovani e bambini, nessun luogo di accoglienza per animali domestici, poche e lontane discoteche lungo pericolosissime strade.

venerdì 5 ottobre 2007

La Verità!

La Verità. il Coraggio di ritornare alla lotta per riprenderci ciò che ci apparteneva e ci e stato depredato. Ed avere una democrazia diretta cosa che mai c’è stata!

La lotta di classe dura e senza paura. Quella che riempiva le piazze negli anni ’70. Quella lotta non c’è più. Perché, alla fine, una sola classe ha vinto. E’ la classe del
POTERE!
Che non sta più solo nel Palazzo. Si è diffusa come un contaggio. E’ una classe UBIQUA. E’ una classe vischiosa. La sua ragnatela passa dalle banche, ai centri comerciali occupa i media, i giornali si estende ai consigli comunali. E’ una classe unica che ha ottenuto il rovesciamento delle parti. Non è più al servizio dei cittadini. I cittadini sono al suo servizio. Se il cittadino non capisce è ottuso. Se si ribella è un no global, anche se ha settant’anni. Se si lamenta è arrogante. Il cittadino non ha diritto di critica. Non è informato se sul suo territorio vengono fatte le porcate più immonde. Per sapere cosa succede a Quartu.S.E. bisogna aspettare un passaggio televisivo locale, o sui quotidiani locali! E quando la notizia puzza, puzza veramente. E non si può metterla a tacere. Se ne parla solo quanto basta e poi si confida nell’Alzheimer del popolo Quartese. Oggi ha Quartu.S.E. ci sono due classi. I cittadini e chi amministra la cosa pubblica in loro nome, ma per proprio conto. Oggi a Quartu.S.E. le scelte della classe unica sono impopolari e ci viene detto pure in faccia. La classe unica è fiera di essere impopolare.
Ma, se è il popolo che lo ha eletto, dovrebbe essere invece popolare!
Oppure andare a casa.
Patrizia.

U.E. = U.R.S.S.

www.signoraggio.it
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3 gennaio 2007
Fonte del 3 dicembre 2006 : Pravda.ru http://italia.pravda.ru/world/3956-0/
Vladimir Bukovsky, un ex dissidente sovietico di 63 anni, teme che Unione Europea stia trasformandosi in un'altra Unione Sovietica. In un discorso tenuto a Bruxelles la scorsa settimana Bukovsky ha definito l'UE un “mostro” che deve essere abbattuto al più presto, prima che si trasformi in un vero e proprio stato totalitario. Bukovsky ha fatto visita al Parlamento Europeo quest’ultimo giovedì, a seguito dell'invito del Fidesz, il maggior partito di opposizione ungherese. Il Fidesz, componente del gruppo Democratico Cristiano Europeo, aveva invitato l'ex dissidente sovietico dall'Inghilterra, dove vive, in occasione del cinquantesimo anniversario della rivolta ungherese del 1956. Dopo l ’incontro in mattinata con gli ungheresi, Bukovsky nel pomeriggio ha tenuto un discorso in un ristorante polacco ubicato in Trier straat, nei pressi della sede del Parlamento Europeo, dove in passato aveva già tenuto un altro discorso a seguito dell’invito del Partito per l'Indipendenza del Reno Unito, di cui è un attivista.
Vladimir Bukovsky
Nel suo discorso Bukovsky ha fatto riferimento a documenti classificati rinvenuti negli archivi segreti sovietici che ha potuto visionare nel 1992. Questi documenti confermerebbero l'esistenza di una “cospirazione” col fine di trasformare l’Unione Europea in una entità statuale di tipo socialista. Ero presente alla riunione ed ho registrato il suo discorso, la cui trascrizione è riportata di seguito. Inoltre ho avuto l’occasione di fargli una breve intervista. Anche la trascrizione dell’intervista è riportata di seguito. L'intervista sull’Unione Europea è stata bruscamente interrotta perché Bukovsky aveva altri impegni. Vladimir Bukovsky l’avevo già intervistato venti anni prima, nel 1986, quando l'Unione Sovietica, il primo “mostro” che così coraggiosamente aveva combattuto, era ancora vivo e vegeto. Bukovsky è uno degli eroi del ventesimo secolo. Da giovane aveva denunciato l'uso del ricovero psichiatrico coatto dei prigionieri politici nell’ex URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, 1917-1991) ed è stato per ben dodici anni (dal 1964 al 1976), e cioè dall’età di 22 anni all’età di 34, nelle prigioni sovietiche, in campi di lavoro e in strutture ospedaliere psichiatriche. Nel 1976 i sovietici lo espulsero dal paese e si rifugiò in occcidente. Nel 1992 fu invitato dal governo russo in qualità di esperto per testimoniare nel processo tenutosi a Mosca con lo scopo di stabilire se il partito comunista sovietico fosse stata un'istituzione criminale. Per dargli la possibilità di prepararsi per il processo, Bukovsky fu autorizzato ad accedere ad una notevole quantità di documenti presenti negli archivi segreti sovietici. Egli è pertanto uno dei pochi che hanno potuto visionare questi documenti, che ancora oggi sono segreti. Con un piccolo scanner e un computer portatile ne riuscì anche a copiare molti (alcuni “top secret”), compresi i rapporti del KGB allo stesso governo sovietico.
L’intervista a Vladimir Bukovsky
Paul Belien: Lei è un ex dissidente sovietico conosciuto in tutto il mondo. Recentemente ha evidenziato una inquietante somiglianza dell’Unione Europea con l'ex Unione Sovietica. Può chiarirci meglio il suo pensiero? Vladimir Bukovsky: Mi riferisco alle istituzioni, ad una certa ideologia, ai programmi, alla direzione intrapresa, all'inevitabile espansione, all’annullamento delle diverse nazionalità. Ciò è anche stato lo scopo della stessa Unione Sovietica. La maggior parte della gente non si rende conto di quanto sta accadendo. Gli europei non lo sanno, noi invece sì perchè siamo stati educati in Unione Sovietica, in cui abbiamo dovuto studiare l'ideologia sovietica sia nelle scuole superiori sia all'università . Lo scopo finale dell'Unione Sovietica era quello di generare una nuova entità storica, il “popolo sovietico”, in tutto il mondo intero. Lo stesso scopo è oggi perseguito dall'UE. Stanno tentando di generare un nuovo popolo. Lo chiamano il “popolo europeo”, qualunque sia il significato attribuito a questa espressione. Secondo la dottrina comunista così come in molte derivazioni del pensiero socialista, lo stato, lo stato-nazione, è destinato a scomparire. In URSS lo stato sovietico divenne molto potente e le diverse nazionalità che lo costituivano furono obliterate. Ma al momento del crollo avvenne il processo contrario. I sentimenti soffocati di identità nazionale riemersero nuovamente e hanno quasi distrutto il paese. E’ stato davvero terribile. PB: Pensa che la stessa cosa possa accadere quando l’Unione Europea collasserà?

Ciampi e il signoraggio delle 5 lire d'argento di Craxi.

Bettino Craxi, l’ultimo uomo di Stato. di Sandro Pascucci - http://www.signoraggio.com/)
La storia è talvolta così distante dalla realtà, i fatti vengono stravolti e la verità negata: così l’onore di un uomo viene sfibrato per cancellarne la memoria e la sua stessa vita. Mentre tutti gli scagliavano contro sentenze e ingiurie, mentre il magistrato Antonio Di Pietro spasimava per il grande momento e qualcuno gridava "Tonino facci sognare", sicuramente nessuno di loro sapeva che lui aveva tentato di salvare l’Italia, e così non restava che un’unica soluzione: andare via il prima possibile, una fuga immediata. I fatti erano ben diversi, alle spalle vi era un piano , chiamato "Apocalisse", studiato nei minimi dettagli e gestito direttamente da Londra. Nacquero in quegli anni in Italia molte scuole di lingua inglese, come copertura dei servizi segreti ; molti agenti del Sisde e del Sismi furono intimoriti, altri si suicidarono: la campagna mediatica dei giornali, e non solo delle televisioni, avanzò impietosa. L’obiettivo di fondo consisteva nel rovesciare i governi e porre al potere dei criminali, dei "contadini", di destra e di sinistra, islamici e non , per poi privare uno Stato della sovranità monetaria, privatizzare ogni cosa e rastrellare le ricchezze esistenti, creando così un sistema economico completamente diverso, quello del "rent", dell’affitto, basato dunque non più sul concetto di possesso, bensì su quello di uso. Un ambizioso progetto da realizzare mediante la svalutazione della moneta, la riduzione della spesa pubblica, la deregolamentazione del mercato con politiche liberiste, la fissazione di alti tassi di interessi , con la lotta alla corruzione, la privatizzazione del patrimonio statale e della Banca Centrale, ed infine la rifondazione della Nato come organismo militare per sabotare le iniziative dell’Onu.
In realtà il signoraggio non è il solo problema, ma è un anello di un meccanismo molto più complesso che si serve di una forma di potere centralizzata e piramidale, andando a creare quelle che molti studiosi definiscono società "rettiliane" o demagogie pure. Un sistema questo che si è rivelato efficace, dobbiamo riconoscerlo, in contesti medievali in cui non esisteva la comunicazione di massa, le attuali tecnologie e forme di crimine psicologico: la nostra società rimane tuttora ancorata a schemi di potere antichi e arcaici. Craxi, come qualcuno prima di lui, aveva intuito che il sistema era concatenato perchè ragionava come un uomo di Stato, ed è stato tradito dal serpente che è dentro in noi. Voleva salvare l’Italia, parlava di svolta, di cambiamento e di rinnovamento, parole che certamente hanno fatto tremare gli eminenti Banchieri di Londra. Craxi cercava di combattere uno degli anelli del sistema tramite la "lira pesante", che consisteva nel coniare la "5 lire in argento" con l’effigie di Garibaldi, cosa che sicuramente non è stata ben gradita alle lobbies bancarie che scatenano guerre sanguinarie solo per imporre il costo di una commissione bancaria in un paese. Mentre cercava di salvare l'Italia, si accorse cos ’è veramente il "potere". Ho sacrificato la mia vita e venti anni di studi e di ricerche per capire ciò che i politici sostanzialmente dicono in frasi del tutto accidentali. Egli intendeva rifondare il tessuto sociale, il modo di fare economia, e il concetto stesso di partecipazione politica perché aveva intuito che il mercato si stava trasformando: l’economia cresceva tra usura e collusione , e da tempo ormai era in atto un etnocidio, ossia lo sterminio dell’identità etnica, delle tradizioni, e della cultura mediante strategici piani di "globalizzazione" e l’appropriazione dell’intelligenza dei popoli.

lunedì 1 ottobre 2007

ABBALIBERA PRO TOTTUS SOS SARDOS

ABBALIBERA PRO TOTTUS SOS SARDOSACQUA PUBBLICA: UN BENE COMUNE PER TUTTI I SARDI. CAGLIARI, 23 MAGGIO 2006.
L’acqua, per la scarsità con cui è presente in natura, e per la sua contestuale funzione di bene di prima necessità, per la vita in generale e per lo sviluppo di un popolo e del suo territorio, è indubbio che costituisca una risorsa di rilevanza strategica fondamentale, e quindi da sempre ambita dai potenti di turno. In Sardegna il Sistema Idrico Integrato nasce nel 1957, anno in cui, anticipando di 40 anni la Galli, vede la luce l’Ente Sardo Acquedotti e Fognature, costituito appositamente per gestire e potenziare le strutture acquedottistiche e fognarie regionali: il sistema idrico integrato per l’appunto. Il legislatore nazionale, con la Legge 36/94 (la suddetta Legge Galli), nell’ottica di un complessivo riordino del settore idrico in campo nazionale, per ovviare all’eccessiva frammentazione nel governo e nella gestione del servizio, per effetto di diverse e successive modifiche normative, ha finito invece col trasformare l’accesso all’acqua potabile, da diritto universale a merce da consegnare al mercato. La Sardegna poi, con la L.R. n. 29/97, nel recepire pedissequamente la Galli, ha, per l’ennesima volta, perso l’occasione per far valere la specialità del suo statuto, non riuscendo ad adattare la riforma, sicuramente necessaria, alle particolari e singolari caratteristiche della nostra regione. Le sole note positive, contenute nella LR 29/97, sono: l’individuazione dell’unico ambito territoriale ottimale coincidente col territorio regionale; l’individuazione di un soggetto gestore unico, e conseguentemente, l’adozione di un’ unica tariffa regionale. La L.R. 29/97, per tutti gli altri aspetti, è stata, fin dalla sua adozione, fortemente contestata dai dipendenti dell’ex ESAF sostenuti dai Sindacati della funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL, e, nei contenuti, ritardata e in parte modificata nell’applicazione grazie a dieci anni di lotte, manifestazioni e scioperi, che, quantomeno, hanno scongiurato il ricorso alla gara internazionale per l’affidamento del servizio ad una delle spietate multinazionali delle acque.Si è arrivati così, nel 2004, dopo diversi anni di lotte e modifiche normative, alla costituzione dell’Autorità d’Ambito territoriale ottimale (ATO) della Sardegna, e all’affidamento, nel 2005, attraverso il cosiddetto sistema “in house”, al soggetto gestore unico: Abbanoa s.p.a. Questo avviene oggi in Sardegna, mentre in diversi paesi Europei si torna indietro dopo anni di evidenti fallimenti delle privatizzazioni di stampo liberista; tra questi paesi c’è la Germania (dove non si attuano più privatizzazioni del servizio idrico e da quelle già realizzate si torna indietro), il Belgio (in cui hanno oramai abbandonato ogni velleità di tipo privatistica), la Francia (nel paese di tre tra le più grandi multiutilities mondiali dell’acqua i Comuni stanno riprendendo in mano la gestione), la Svezia (di privatizzare l’acqua non se ne parla più da tempo), l’Olanda (dove, nel settembre 2004 il Parlamento ha deciso di impedire ogni forma di privatizzazione dell’acqua e dei servizi idrici), e il Regno Unito (paese in cui, seppur ancora non si ripensa alla ripubblicizzazione del servizio idrico così come è avvenuto in diversi altri casi di privatizzazione attuati dal Governo Tatcher, le ultime notizie parlano di servizi altamente scadenti, tariffe alle stelle, perdite idriche nelle infrastrutture intorno al 80% e, dulcis in fundo, forti crisi d’azienda con i lavoratori a rischio salario). Quindi, mentre nella gran parte degli stati europei si inizia una graduale ripubblicizzazione della gestione dei servizi idrici, ed in Italia sono in corso diversi ripensamenti in tal senso, (vedi i recenti casi di Napoli, della Toscana e della Puglia), da noi in Sardegna, a conferma dell’atavico ritardo rispetto al resto del mondo industrializzato, l’attuale governo regionale procede, noncurante delle esperienze negative già fatte negli altri stati europei, verso una sconclusionata forma di privatizzazione. Per di più, lo stesso Governo regionale si mostra colpevolmente indifferente rispetto ai rischi ed ai problemi sociali che da tale privatizzazione ne scaturiranno; problemi già ampiamente denunciati sia dai Sindacati che dalle Associazioni in difesa dei consumatori e dei cittadini anche in questi ultimi giorni. Si pensi che l’attuale tariffa media stabilita dall’Ambito di € 1,14 mc (la tariffa media praticata dall’ESAF fino al 2004 era di € 0,70 mc), si è già dimostrata insufficiente per la copertura dei soli costi di gestione. Infatti, per questo motivo, Abbanoa pensa di portarla già per l’anno in corso ad € 1,40 mc (+ € 0,26 rispetto a quella oggi autorizzata dall’ATO; e ben + € 0,70 rispetto a quella dell’ex gestore pubblico regionale: l’Esaf). Ma non basta, infatti Abbanoa prevede di doverla portare ad € 1,99 mc entro il 2012. Se si tiene quindi conto che ai costi di sola gestione (a totale carico della tariffa), vanno poi aggiunti gli oneri, per adesso non ancora considerati, relativi agli investimenti per il rifacimento delle infrastrutture, si arriverà, come da tempo denunciato, ad un costo medio di produzione di 1 mc d’acqua intorno ai €.3,00 che, lo ribadiamo ancora una volta, dovrà essere coperto per intero dalla tariffa applicata, sia secondo la Galli e la LR 29/97, sia secondo il recentissimo testo unico dell’ambiente (D.Lgs 152/06).