venerdì 28 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

La miseria dietro l’angolo

I cittadini hanno le tasche sempre più vuote. Se mai ce ne fosse stato bisogno, a certificarlo è un rapporto sulle retribuzioni realizzato per il Sole24Ore. Nel 2007 la crescita delle retribuzioni di tutte le categorie, dai dirigenti agli ope­rai, viaggia al di sotto dell’aumento ufficiale dei prezzi. In difficoltà soprattutto chi vive al Sud e le donne, che vedono aumentare la differenza retributiva con gli uomini. Insomma in Italia si sta sempre peggio. Segno che la cura neolibe­rista imposta dai “folli illuminati” non ha avuto effetti positivi, anzi...

Continua doc. in PDF clicca: http://www.signoraggio.it/index2.htm

martedì 25 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

Ci troviamo spesso nella situazione in cui i lavoratori non cambiano nulla nella condizione lavorativa; lavorano sempre per lo stesso padrone, producono le stesse cose e nello stesso posto. Di diverso c’è semplicemente che fra padrone e operaio si è andato a frapporre una terza persona che agisce da vero e proprio intermediario di mano d’opera: una specie di caporalato che una legge del 1960 vieta espressamente.
Cosa può fare il lavoratore per difendersi?
Innanzi tutto bisogna capire se si è di fronte a una vera cessione o una cessione mascherata; e già su questa questione è disarmante constatare l’appiattimento dei sindacati sulle logiche delle direzioni aziendali.
Assistiamo alla firma di accordi in cui vengono garantiti diritti ai lavoratori e quant’altro senza nessuna base reale, ma mai nessuno che si sogni di mettere in discussione la decisione della cessione e tanto meno la sua regolarità.
Basterebbe farsi la domanda: il settore che viene ceduto ha autonomia produttiva e/o funzionale? Se la risposta è sì si fa l’accordo, altrimenti si lotta, e si dice al lavoratore (e lo si sostiene) che è un suo preciso diritto rifiutarsi di cambiare padrone. Se è vero che lo schiavismo è stato abolito non si riesce a capire per quale ragione una persona debba essere trattata alla stregua di una macchina o di un qualsiasi mezzo di produzione, e quindi essere venduta. Inoltre è nutritissima e rilevante la produzione di sentenze che vanno nella direzione di individuare l’autonomia produttiva, come requisito imprescindibile, per definire un ramo di azienda e differenziarlo da un reparto produttivo.
Quando si parla della capacità autonoma del ramo venduto, intendiamo la capacità di fare produzione, acquistando materia prima e vendendo il prodotto da e a chi vuole senza nessuna sorta di condizionamento.
La morale non è quindi molto difficile da trarre: per quanto è possibile e sulla base dei rapporti di forza che si è in grado di mettere in campo i sindacati e le RSU hanno il dovere di respingere la manovra della vendita di rami di azienda attaccandosi anche s tutti quei cavilli legali che esistono ancora. Non è vero che un padrone vale l’altro e che in definitiva ciò che conta è il mantenimento dei diritti acquisiti, perché se così fosse non ci sarebbe nessuna ragione per esternalizzare e scorporare; ciò che i padroni vogliono è proprio farla finita con tutti i lacciuoli costituiti da conquiste di anni di lotta dei lavoratori, e la strada che stanno percorrendo con la cessione di ramo d’azienda ha proprio questo obbiettivo.

Un saluto da Stuyv.

domenica 23 marzo 2008

Buona Pasqua Caro Popolo Quartese

Adempimenti art. 3 - comma 54 - Legge Finanziaria 2008

La Legge n. 662 del 23/12/1996, come modificata dalla Legge Finanziaria 2008 (art. 3 comma 54), prevede che “Le pubbliche amministrazioni che si avvalgono di collaboratori esterni o che affidano incarichi di consulenza per i quali è previsto un compenso sono tenute a pubblicare sul proprio sito web i relativi provvedimenti completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato…(omissis)
"SPERIAMO"

Buona Pasqua Caro Popolo Quartese
Da: Stuyv, Carmelo, e Tomaso.

giovedì 20 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

Il segretario del P.D. WALTER VELTRONI baby pensionato con 5.216 euro netti mensili!
Non credo ci sia da aggiungere altro!
Un saluto da Carmelo.

Antonio Di Pietro = Ridicolo Farabutto

19 marzo 2008
Dico questo perchè secondo me il Ridicolo Farabutto è il peggiore della compagine politicastra, votarlo significa legittimare l'esistenza di un aguzzino: è amico di Trippa alla Genovese e già questo dopo aver smascherato il trippone sarebbe più che sufficiente. Al processo Cusani era il pubblico ministero, ha chiesto 6 anni di condanna per l'imputato ma i giudicanti ne hanno comminati 8, qui si evince che come magistrato faceva cagare.
Terminato il processo che lo ha reso famoso come quelli sull'isola ha immediatamente tolto la toga per incassare l'assegno politico di IGB; per aver indotto al suicidio alcuni indagati e per aver fatto fuori politicamente Craxi, Forlani e tutta quella parte politica che alla banca d'ìtalia non piaceva, per poi prenderne il posto con tutti gli addetti "Ciampi e combricola".
Dopo aver letto l'articolo di ieri e visto i video realizzati lunedi scorso dal nostro inviato speciale Biopresto si può desolatamente affermare che Antonio Di Pietro è un Ridicolo Farabutto servo della banca e Lanutti, quello dell'adusbef gli lecca i piedi.

lunedì 17 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

Il cittadino Quartese si sta svegliando. Si sta accorgendo che la cosa pubblica non è dei partiti, ma sua. i nostri servizi Pubblici sono di tutti noi Cittadini Quartesi sovrani! Che tuttora Paghiamo noi Quartesi! è prima di noi lo hanno pagato col sudore e col sangue i nostri AVI! Quindi non vanno ne svenduti, è tantomeno regalati!

Un saluto da Carmelo.

sabato 15 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

LA UIL F.P.L. ILLEGITTIMO PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE : modifica organizzazione del personale del Servizio Cantiere Comunale. Disposizione di servizio n° 50 del 10/03/2008 Prot. n° 1360 del 10/03/2008. Firmato dal Dirigente del SettoreAmbiente e Servizi tecnologici.
Documento UIL F.P.L.
Quartu Sant’Elena. Documento Pubblico Prot. Generale n° 0014355 A
Data 14/03/2008 Ora: 09:47
Classificazione 4-0-0
UIL F.P.L.
FEDERAZIONE POTERI LOCALI
SEGRETERIA PROVINCIALE
Cagliari 13-03-2008
Prot. N° 96/08
Al sig. Dirigente del Settore Ambiente e Servizi tecnologici
Al Sign. Direttore Generale Al Sign. Sindaco
COMUNE DI QUARTU S.E.
Oggetto: Modifica organizzazione del personale del Servizio Cantiere Comunale.
Con riferimento alle recenti disposizioni emanate con nota a firma della S.V. prot. N° 1360 del 10. Marzo 2008 .u.s. di pari oggetto, la scrivente continua ad assistere a provvedimenti forzosi, unilaterali e lesivi degli obblighi di preventiva convocazione ed informazione contrattualmente sanciti che denotano un’assoluta mancanza di riguardo nei confronti del fondamentale ruolo rivestito dal Sindacato, ripetutamente ignorato.
La modifica dell’organizzazione del lavoro, come più volte rappresentato dalla scrivente, comporta uno stravolgimento dell’assetto organizzativo che necessita di opportuna regolamentazione, appositamente e preventivamente concordata con la OO.SS. giusto quanto disposto dalle norme contrattuali in materia.
In forza di quanto sopra esposto, la scrivente chiede l’immediata sospensione e revoca dell’illegittimo dispositivo, significando che, in caso contrario, adirà le vie di legge per la tutela dei diritti fondamentali ampiamente lesi, ravvisando gli estremi di responsabilità per comportamento antisindacale.
Firmato: IL SEGRETARIO GENERALE UIL. I DIRIGENTI RSU UIL.

Caro Popolo Quartese

Irpinia/ Forza Italia affonda le municipalizzate
Redazione - 20.12.07, 8:34 am
Il partito solofrano di Forza Italia chiede la testa dei presidenti delle municipalizzate. Nella mattinata di ieri nel corso di una conferenza stampa gli esponenti cittadini del partito di Berlusconi hanno dato la loro spallata ad Irno Service e Global Service. «Le aziende municipalizzate, spiega il consigliere comunale Pio Gagliardi, non rispettano la legge ed il principio della concorrenza visto che la normativa prevede per l’assegnazione dei servizi una gara ad evidenza europea e questo non avviene». Ed ancora. «I bilanci delle società municipalizzate vengono gravati di costi inutili e questo di fatto le affossa e solo per dare stipendi inutili a presidenti, vicepresidenti e direttori. E’ per questo motivo che noi chiediamo con forza l’azzeramento dei vertici.
Quando un privato gestisce male le sue finanze è lui stesso a risponderne ma quando a gestire male le risorse economiche è chi ha la responsabilità della cosa pubblica le conseguenze ricadono sulle spalle dell’intera comunità».

venerdì 14 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

Tutti i mali diretti ed indiretti, sotto citati come, le privatizzazioni, estrnalizzazioni, Spa, Srl, e tutti gli altri mali che torturano la nostra società, è dovuto alla grande truffa disumana del debito pubblico, detto signoraggio bancario! Se non si risolve questo grande problema tutte le forze politiche sia di destra, di sinistra, di centro, sono destinate a fallire. Tutte le promesse dette in campagna elettorale restano solo ed esclusivamente promesse e basta!
Per il semplicissimo motivo che nessuna forza politica nelle elezioni del 13 e 14 Aprile del 2008, non hanno nel loro programma il ripristino della sovranita monetaria!
ampiamente documentato su questo sito e link allegati.
Un saluto da Stuyv.

Caro Popolo Quartese

Prot. Generale n° 0012093 P
Oggetto: Trasferimento gestione farmacie Comunali – Attivazione procedura di concertazione ai sensi dell’art. 6 C.C.N.L. DEL 22.01.2004
Le SS.LL. Sono convocate per il giorno 06 Marzo 2008 alle 11,30 presso la sala Giunta del palazzo Comunale sul seguente ordine del giorno: “ Trasferimento della gestione delle farmacie comunali - Concertazione presso sui criteri trasferimento personale”

Il documento del Sindacato e le RSU Cgil Cisl Uil Rdb è chiaro!

Il Sindacato e le RSU chiedono un tavolo di confronto generale, aperto al pubblico, sulle esternalizzazioni e l’immediato ritiro delle procedure di affidamento delle farmacie comunali ad una società a responsabilità limitata.( Municipalizzata Sant’Elena Srl)Nei prossimi giorni verrà coinvolta la cittadinanza e le forze politiche con iniziative pubbliche dove verranno spiegate le ragioni del Sindacato e delle RSU a tutela dei servizi pubblici locali, per fa si che questa amministrazione investa sul pubblico e non a esternalizzi senza motivo in direzione, casomai, del privato.Firmato da: Cgil. Cisl. Uil. Rdb.

In sintesi oggetto sopra citato: Sono stati mandati, due dirigenti è il Presidente della Delegazione Trattante di Parte Pubblica.
Sentite, sentite, questi signori sono stati delegati non per concertare oggetto sopra citato. Ma per riassumere le Delibere gia approvate in Consiglio nel 2005. Che sono le seguenti: Delibera n°53 del 25.11.2005, e della Deliberazione n°62 del 28.12.2005. In sostanza l’ennesima perdita di tempo, oserei dire, l’ennesima presa in giro del Sindaco di Quartu soprattutto nei confronti dei cittadini Quartesi!
Per il semplice fatto che, il Dott. Ruggeri non doveva far altro, che spiegare in poche parole ai Cittadini Sovrani di Quartu: questa municipalizzata Sant’Elena Srl che giovamento in generale porterà ai Cittadini Quartesi, se questa società a rischio limitato, e gravato ancora una volta di tasse? che andrebbe sempre è sottolineo sempre ha pesare inesorabilmente come un macigno il ceto più debole? In sostanza mi sembra di capire che i sindacati legittimamente chiedano? E i Cittadini Quartesi legittimamente abbiano il diritto di sapere. Dal Sindaco di Quartu Dott. Gigi Ruggeri le domande sopra citate.
Il Sindaco di Quartu Gigi Ruggeri, in riguardo non si è ancora pronunciato!
Un saluto da Stuyv.

Caro Popolo Quartese

La risposta è nella semplice applicazione dei principi Costituzionali, è nell’applicazione dei diritti umani e nella tutela del bene comune. Per definizione il bene comune non può essere gestito da società di profitto (SpA e/o Srl), ma da società no-profit controllate dal popolo sovrano, E’ sufficiente affidare la gestione dei servizi locali ad un’unica società controllata dagli utenti e di proprietà pubblica che abbia l’obbligo di reinvestire gli utili nel territorio dove trae profitto. Una public company “allargata” agli utenti (quelli che pagano le bollette) con diritto di proposta su come investire gli utili per i beni demaniali e dei servizi locali. Anche in Europa ci sono esempi dove i cittadini sono proprietari e gestori del servizio locale. Quando la proprietà ed il controllo dei servizi locali e dei beni demaniali sono asserviti, senza intermediari, direttamente al cittadino, vuol dire che si applica scrupolosamente l’interesse pubblico ed il principio di sovranità citato dalla nostra Costituzione. Quando accade il contrario, cioè oggi, in ogni Comune, l’interesse privato prevale su quello pubblico.
Il diritto non deve mai essere adeguato alla politica, ma la politica deve essere sempre adeguata al diritto. Immanuel Kant, 1797
Un saluto da Stuyv.

Caro Popolo Quartese

L’illecito affare dei beni demaniali!

Da una decina di anni a questa parte sono sorte Spa, che gestiscono beni demaniali come gli acquedotti. Poiché forme societarie come le SpA hanno come primo interesse il profitto, viene male applicato il principio dell’interesse pubblico alimentando voto di scambio ed illeciti proventi a pochi privilegiati amici dei Sindaci. Infatti sono i Sindaci, tramite poteri espressamente conferiti dallo Statuto del Comune, che nominano discrezionalmente i dirigenti di tali SpA. In questo quadro normativo e pratico si può dichiarare che queste persone sono usurpatrici di beni demaniali. I principi costituzionali dicono chiaramente che i beni demaniali sono inalienabili, ma non è di questo che bisogna preoccuparsi, in quanto le società di diritto privato operano in mercato di monopolio ma concessionari, e l’Ente pubblico, proprietario del bene, può in qualsiasi momento ritirare la concessione per ragioni di interesse pubblico.In relazione alla loro funzione pubblica, i beni demaniali sono sottoposti ad un particolare regime giuridico, che li pone fuori commercio, essi sono inalienabili e imprescrittibili: non se ne può acquistare la proprietà a nessun titolo, nemmeno per usucapione.I beni demaniali sono infruttiferi: non procurano entrate, se non occasionalmente, quando siano dati per concessione Ma è proprio questo principio che non torna con l’attuale gestione. Le legge Galli, che tratta la materia, consente ad una società privata di gestire gli acquedotti, e fin qui nulla da dire. Inoltre vi sono i principi di efficienza e di economia, che non vengono altresì garantiti. Ma partiamo dall’interesse pubblico. Stiamo trattando il tema dell’acqua e delle condotte idriche, per cui il principale interesse per il popolo sovrano è che il bene sia sicuro e disponibile. In secondo luogo, gestire gli acquedotti non vuol dire trarne un profitto primario, per chiunque sia a farlo, lo Stato o un privato, per una ragione molto semplice e banale. L’acqua è presente in natura, non è creata dall’uomo e tutti gli essere viventi del mondo dipendono dalla sua giusta conservazione, per cui sarebbe una violazione intollerabile se qualcuno la possedesse anche indirettamente gestendo gli acquedotti e ne traesse un profitto economico primario. Ebbene, questo è quanto invece sta accadendo, in barba ai principi costituzionali ed alle leggi mondiali (diritti inviolabili dell’umanità), europee ed italiane. I beni demaniali, come gli acquedotti, non possono e non devono essere gestiti da società di profitto, tutto qua.

Un saluto da Carmelo.

Caro Popolo Quartese

Il Paese non va avanti per tanti motivi, ed uno di questi sono i taxi-partiti, che le lobby prendono per raggiungere i loro scopi.E’ auspicabile che i cittadini prendano conoscenza e coscienza che, parlare di destra e sinistra vuol dire ascoltare un teatrino che sta in piedi da troppi decenni. E’ una commedia che non si regge più. La colpa è anche nostra, per il disinteresse della politica. E’ un errore gravissimo che stiamo pagando amaramente, è un costo troppo alto. Tornare a votare per questi strani personaggi degli attuali partiti è veramente una condanna.Detto ciò, la vera novità parte dal basso, dai cittadini, attraverso il cambiamento di alcune, piccole regole, ma necessarie. Partendo dagli Statuti comunali, oggi veri regolamenti totalitari dove il Sindaco fa il bello ed il cattivo tempo, costituendo S.p.a. che si arricchiscono con concessioni pubbliche in regime di monopolio, facendo assumere i propri amici, e gli amici degli amici, i ragazzi che gli fanno la campagna elettorale, tutto legalizzato. Una vera frode, etica, morale ed economica a danno di tutti i cittadini. Queste S.p.a. municipalizzate Srl o partecipate che lavorano senza alcuna concorrenza possono arricchirsi sulle spalle dei cittadini, inermi ed indifesi, spesso vengono ricapitalizzate sempre con soldi pubblici. La gestione privata per mezzo di società S.p.a., di beni demaniali, inalienabili, come l’acqua è l’ultima frontiera dei partiti politici tradizionali centrodestrasinistra.Quindi da un lato invertire la tendenza che privatizza i beni inalienabili per renderli di nuovo realmente pubblici!
P. Giovanni.

mercoledì 12 marzo 2008

Scandaloso e vergognoso!

La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 di aprile può apparire casuale ma non lo è affatto: votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione. ''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica - ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.
Morale della favola 300.000.000 di costi per questa casta che dopo pochissimi mesi senza far nulla già hanno una pensione di platino alla faccia dei pensionati che dopo una vita di duro lavoro, alla faccia dei disoccupati, dei precari, dei giovani in attesa di una prima occupazione, ecc….
I TG corrotti non lo dicono, i giornali nemmeno, solo internet permette di conoscere queste schifezze!

Un saluto da Stuyv.

domenica 9 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

La trasparenza!
I cittadini spesso non sono consapevoli dell’estensione del costo - sia monetario, sia in termini di efficienza - delle attività economiche degli enti locali. Peraltro, essendo blindate sia negli assetti proprietari sia nelle fonti di profitto, la maggior parte delle municipalizzate fornisce profili informativi carenti sotto il profilo della trasparenza. Come denuncia un’indagine svolta dall’Ufficio Studi di Mediobanca di norma, le relazioni di bilancio delle società a controllo comunale non riportano indicazioni sull’efficienza e la qualità dei servizi resi. Questa è senz’altro una mancanza di grande rilievo se solo si pensa che i principi fondamentali in materia di erogazione dei servizi pubblici richiamano l’efficienza e l’efficacia della prestazione e il conseguente diritto al controllo da parte dei cittadini”. Tale problema è emerso anche nella realizzazione di questo censimento. L’assenza di trasparenza non solo ha rallentato enormemente l’avanzamento dei lavori ma ha anche costretto a ridurne l’ampiezza. Non è stato raro, per gli autori, essere rimandati a numeri di telefono che suonavano a vuoto per ore, indirizzi di posta elettronica disabilitati, uffici per le comunicazioni con il pubblico inesistenti o siti internet (rintracciati sui siti istituzionali degli stessi comuni) non più attivi. Ha colpito particolarmente un elemento: alcuni dei dati cercati (per non dire la maggior parte) dovrebbero essere pubblici. Lo impone la legge.
F. Putzu

sabato 8 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

Il documento del Sindacato e le RSU Cgil Cisl Uil Rdb.
Post. del 1 Marzo 2008. In pochè parole al Sindaco di Quartu Gigi Ruggeri, il Sindacato chiede: un tavolo di confronto generale, aperto al pubblico proprio per spiegare la leggitima richiesta del Sign. A.D.
Il Sing. Sindaco di Quartu Gigi Ruggeri, in riguardo non si è ancora pronunciato!
Un saluto. Carmelo

Caro Popolo Quartese

La municipalizzata è così denominata perché è un'azienda controllata dal municipio che versa i soldi per costituirla, (il cittadino) Il Sindaco che ha il potere di nominare chi la dirige, affida i servizi da svolgere. Una volta che l'iniziativa è partita possono succedere due cose: se l'azienda va bene ha la capacità di finanziarsi da sola ed addirittura il comune può anche percepirne gli utili; se va male allora il comune (i cittadini) è costretto a versarle altri soldi per assicurarne la sopravvivenza. Di solito non conviene ai cittadini perché i servizi resi dalla municipalizzata Srl vengono prestati in regime di monopolio e quindi senza una effettiva concorrenza che possa assicurare minori tariffe per il consumatore. (il cittadino).
Comunque per essere obbietivi bisogna dire: il comune gestiva dei servizi, con una parte delle tasse dei cittadini si pagava il personale impiegato e la gestione dei servizi. Un'azienda municipalizzata Srl che gestisce lo stesso servizio ha di per se dei costi maggiori in quanto oltre agli impiegati ha dei dirigenti da mantenere. Allora dove sta la convenienza? I servizi dell'azienda vengono sempre pagati con le tasse dei cittadini! Il comune deve finanziare un'azienda per fargli fare le stesse cose che faceva lui prima. in sostanza la municipalizzata Srl non è altro che un doppio contenitore, che verranno pagate in tasse dai cittadini!
Mi auguro in poche parole di essere stato chiaro. Se sono stato impreciso, o su certe cose non sono precise, chiediamo al Sindaco di Quartu, di corregerci in caso di errori comessi, e se vorra illuminarci in merito alla municipalizzata Srl, ne saremo profondamente grati!
un saluto da Stuyv.

Il Popolo Quartese chiede

Il Cittadino Quartese Sovrano: chiede al Sindaco Gigi Ruggeri. Potrebbe spiegare in parole povere che cosa e' la municipalizzata Srl? Non mi e' chiaro come funziona. Che significa municipalizzata Srl? Quale e' il ruolo del municipio? Chi mette i soldi? Cosa ci guadagna il comune? (i cittadini Quartesi).
A.D.

lunedì 3 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

PD: il partito della precarizzazione
Venerdi 29 Febbraio 2008 – 18:52 – Michele Mendolicchio
Un tempo il partito dei lavoratori era considerato, il Pci, poi Pds, quindi Ds, oggi a rappresentare il mondo del lavoro vorrebbe essere il Pd. Ad annunciare la novità è stato lo stesso segretario del Partito democratico Veltroni. continua: http://www.rinascita.info/cc/Prima_Politica/EkpuFpFAZEuiUdezbb.shtml
Ma il Sindaco di Quartu Gigi Ruggeri lo sa?

domenica 2 marzo 2008

Caro Popolo Quartese

LA VERITA. IL CORAGGIO DI RITORNARE ALLA LOTTA PER RIPRENDERCI CIO CHE CI APPARTENEVA E CI E STATO DEPREDATO. ED AVERE UNA DEMOCRAZIA DIRETTA COSA CHE MAI C’E' STATA.
La lotta di classe senza paura. Quella che riempiva le piazze negli anni 70. Quella lotta non c’è più. Perché, alla fine, una sola classe ha vinto. E’ la classe del potere. Che non sta più solo nel Palazzo. Si è diffusa come un contagio. E’ ovunque ci sia una carica pubblica o parapubblica. Ovunque ci sia un nostro politico in carriera.E’ una classe ubiqua. E’ una classe vischiosa. La sua ragnatela passa dalle banche, arriva alle municipalizzate,s.r.l. occupa i media, i giornali si estende ai consigli comunali. E’ una classe unica che ha ottenuto il rovesciamento delle parti. Non è più al servizio dei cittadini. I cittadini sono al suo servizio.Se il cittadino non capisce è ottuso. Se si ribella è un no global, anche se ha settant’anni. Se si lamenta è arrogante. Il cittadino non ha diritto di critica. Non è informato se sul suo territorio vengono fatte le porcate più immonde. Oggi Ha Quartu le scelte della classe unica sono impopolari e ci viene detto pure in faccia. La classe unica è fiera di essere impopolare. Ma, se è il popolo che li ha eletti, dovrebbe essere invece popolare. Oppure andare a casa.

Un saluto da Tomaso.

Caro Popolo Quartese

Continua.. post sabato 1 marzo 2008 ora 11,13, dove si concludeva, non capisci i segnali concreti che quotidianamente giungono da tutte le parti.
Con questo documento dei sindacati, e uno dei tanti segnali. Si conferma quello che noi quotidianamente riportiamo sul nostro Blog. Ti ricordi la grande messa in scena, decisa a tavolino, forse molti di voi non lo sanno, si e stata decisa a tavolino, a Londra col tacito consenso di una certa parte politica: la stagione di Mani pulite, ora ci ritroviamo con un livello di corruzione ancora più invasivo, perché come dice Davigo le tecniche si sono modernizzate. Con i processi di liberalizzazione, la parola liberalizzazione non è altro che: esternalizzazione, è privatizzazione! Esempio eclatante: Abbanoa SpA, (come giustamente riportato sul documento dei Sindacati) mettendo in mano al privato un bene Pubblico di prima necessita, come l’acqua, con conseguenze machiavelliche, il privato che fa utili sulla pioggia!! I cittadini di Quartu, (di qui anchio faccio parte), sappiamo benissimo delle bollette astronomiche! Ha carico di noi sempre più poveri cittadini. Ho proposito delle banche, e non solo, riportato nel documento dei sindacati, evidenzio un atro documento scritto sul sito http://www.signoraggio.it/. CRIMINE VERSO L’UMANITA! E’ USURA! MESSA IN ATTO DALLO STATO! I ( POLITICI )! VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE! COMPLICE LO STATO! I ( POLITICI )! LA BANCA D’ITALIA S.P.A (PRIVATA) LA COSTITUZIONE DICE: LA BANCA D’ITALIA E’ ISTITUTO DI DIRITTO PUBBLICO! TV, giornali e i professori non parlano mai perché “servi” dei politici e delle banche! Sentirete solamente parlare in T.V. pagare tutti per pagare meno “stronzate” tutto per coprire il loro “CRIMINE POPOLITICO”!
E umiliante per il politico, avere capacità limitate, è trovare come unica soluzione, regalare i nostri servizi Pubblici ai privati! Ha cosa serve Continuare ad eleggere certe formazioni politiche, che risultano vane, velleitaria ed ingannevoli verso il prossimo, verso i propri aderenti politici, verso la propria persona. Rappresentanti che invece di occuparsi dei problemi vitali del Paese, pensano esclusivamente ad interessi personali? Caro popolo Quartese bisogna aprire le nostre coscienze ed intervenire, per impedire che i nostri servizi Pubblici, pagati col sudore e col sangue dei nostri AVI vengano rubati!
RSU Territoriali E Citadini QUARTESI in testa riprendiamoci i nostri servizi Pubblici, che vanno tutelati e protetti nella consapevolezza che essi sono il fondamento del vivere quotidiano.niente di illegittimo, e scritto nella Costituzione Italiana!
Un saluto da Stuyv.

RSU aziendali Territoriali Cgil Cisl Uil Rdb. contro le esternalizzazioni selvaggie!

RSU AZIENDALI
Comune di Quartu Sant’Elena
Cgil Cisl Uil Rdb
Territoriali
La Giunta Ruggeri vuole l’esternalizzazione selvaggia delle Farmacie Comunali di Quartu S’Elena.
Il Sindacato e le RSU Dicono NO e preparano la mobilitazione.
Mentre l’esperienza delle privatizzazioni di banche, assicurazioni, autostrade energia elettrica e, in particolare nella nostra regione, di Abbanoa indica come la strada delle privatizzazioni e delle esternalizzazini porti ad un sicuro aumento dei costi e della precarietà dei lavoratori senza un corrispettivo incremento della qualità dei servizi, il buon Sindaco di Quartu Sant’Elena decide di esternalizzare le farmacie comunali, lavoratori compresi.
Non esiste alcuna motivazione seria e plausibile che porti a questa decisione negativa per la comunità di Quartu e per la qualità del servizio se non quella di alimentare le speculazioni, suggellare il fallimento dello scopo di servizio sociale delle farmacie comunali, intimorire i lavoratori e precarizzarerne il lavoro.
Qualcuno avverta il Sindaco e gli spieghi che i servizi pubblici locali sono un bene prezioso per le comunità e per la tutela del lavoro.
Una tutela del lavoro che non passa attraverso la debole salvaguardia che Ruggeri ha promesso in passato ma con una rilancio vero e serio del servizio pubblico.
I fatti e le esperienze hanno dimostrato che le varie privatizzazioni, oltre nascondere speculazioni, non hanno portato nulla di buono nel miglioramento dei servizi e nella loro qualità ma solo costi più alti per i cittadini.
Il Sindacato e le RSU chiedono un tavolo di confronto generale, aperto al pubblico, sulle esternalizzazioni e l’immediato ritiro delle procedure di affidamento delle farmacie comunali ad una società a responsabilità limitata.
Nei prossimi giorni verrà coinvolta la cittadinanza e le forze politiche con iniziative pubbliche dove verranno spiegate le ragioni del Sindacato e delle RSU a tutela dei servizi pubblici locali, per fa si che questa amministrazione investa sul pubblico e non a esternalizzi senza motivo in direzione, casomai, del privato.
Firmato da: Cgil Cisl Uil Rdb.

sabato 1 marzo 2008

Illegittimo l'appalto De Vizia per l'Autority bando da rifare!

Il 23 febbraio 2008, in sintesi: illegittimo l'appalto De Vizia. Per l'Autority bando da rifare sulla raccolta rifiuti messo in piedi dalla Giunta Ruggeri. Il pronunciamento è ufficiale. E proviene dritto dritto da un organo giudiziario: l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori servizi e forniture. Che, con una comunicazione indirizzata al Comune di Quartu ha letteralmente smontato la leggitimita delle procedure d'appalto sul servizio raccolta rifiuti affidato alla società De Vizia. In una sola battuta? Il maxi contratto novennale che affida alla società Avellinese la gestione della raccolta rifiuti in città è da rifare. Motivo? A giudizio dell'Autorita di vigilanza, si tratta di un atto viziato da palesi caratteri di irregolarità: in termini di procedura, e di mancata osservanza delle norme previste. Una tegola pesantissima per l'amministrazione comunale in capo al sindaco Gigi Ruggeri. Sul piano politico. E del principio di legittimità amministrativa. Ora la giunta, avrà venti giorni per azzerare tutto.
Fonte: Quotidiano l'Obiettivo. Riportato anche dal Quotidiano L'unione Sarda.

Caro Popolo Quartese

Caro Popolo Quartese da oggi 01/03/2008 inizieremo a parlare dell'Amministrazione politica locale, cosa hanno fatto, o per meglio dire cosa hanno prodotto di buono, o di cattivo per i Cittadini di Quartu in quasi tre anni di legislatura Comunale!
Caro Popolo Quartese inizieremo nel raccontare una barzelletta.
Un perfetto cristiano sta sul tetto della propria casa perché il paese è allagato. Passa un vicino con il gommone e gli dice di salire a bordo per salvarsi perché l'acqua salirà ancora. Il buon cristiano rifiuta: "Mi salverà il Signore". Dopo diverse ore passa una lancia dei vigili del fuoco. "Venga a bordo! L'acqua sta salendo e coprirà anche i tetti delle case più alte!". "No! Ho fede nel Signore! Egli mi salverà". Il nostro credente e poco pratico amico si trova ora in piena notte, in piedi sul comignolo della casa completamente sommersa. Ha l'acqua alla cintola. Arriva un elicottero della Polizia e gli dicono "Salga! Si metta in salvo!". E lui: "Noooooooo! Dio mi salverà!". Poco dopo l'uomo muore affogato. Naturalmente va in paradiso e qui chiede molto adirato a San Pietro: "Io mi chiamo Mario Rossi, ho avuto sempre fede in Dio sono morto giovane in modo violento! Com'è stato possibile?! Sono sempre stato un bravo cristiano, ho pregato, dato l'elemosina, seguiti tutti i Comandamenti.. perché mi avete abbandonato!!" . San Pietro calmo prende un librone e lo consulta scorrendo i nomi con l'indice. "Mario Rossi, Mario Rossi.. ah eccoti qui, me sembrava de ricorda' quarcosa! 'ah Mario ! T'avemo mannato er gommone, 'na lancia de li pompieri e n'elicottero della Polizia.. che ca.. o vvòi de più?!"
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Mi viene sempre in mente questa vecchia barzelletta quando vedo che tu, popolo Quartese (di cui faccio parte ma dal quale per un breve momento mi estranio perché voglio pungolarlo un po' con questo mio sfogo), non capisci i segnali concreti che quotidianamente giungono da tutte le parti.
Continua.....
Stuyv.