venerdì 28 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
I cittadini hanno le tasche sempre più vuote. Se mai ce ne fosse stato bisogno, a certificarlo è un rapporto sulle retribuzioni realizzato per il Sole24Ore. Nel 2007 la crescita delle retribuzioni di tutte le categorie, dai dirigenti agli operai, viaggia al di sotto dell’aumento ufficiale dei prezzi. In difficoltà soprattutto chi vive al Sud e le donne, che vedono aumentare la differenza retributiva con gli uomini. Insomma in Italia si sta sempre peggio. Segno che la cura neoliberista imposta dai “folli illuminati” non ha avuto effetti positivi, anzi...
Continua doc. in PDF clicca: http://www.signoraggio.it/index2.htm
martedì 25 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Assistiamo alla firma di accordi in cui vengono garantiti diritti ai lavoratori e quant’altro senza nessuna base reale, ma mai nessuno che si sogni di mettere in discussione la decisione della cessione e tanto meno la sua regolarità.
Basterebbe farsi la domanda: il settore che viene ceduto ha autonomia produttiva e/o funzionale? Se la risposta è sì si fa l’accordo, altrimenti si lotta, e si dice al lavoratore (e lo si sostiene) che è un suo preciso diritto rifiutarsi di cambiare padrone. Se è vero che lo schiavismo è stato abolito non si riesce a capire per quale ragione una persona debba essere trattata alla stregua di una macchina o di un qualsiasi mezzo di produzione, e quindi essere venduta. Inoltre è nutritissima e rilevante la produzione di sentenze che vanno nella direzione di individuare l’autonomia produttiva, come requisito imprescindibile, per definire un ramo di azienda e differenziarlo da un reparto produttivo.
Quando si parla della capacità autonoma del ramo venduto, intendiamo la capacità di fare produzione, acquistando materia prima e vendendo il prodotto da e a chi vuole senza nessuna sorta di condizionamento.
La morale non è quindi molto difficile da trarre: per quanto è possibile e sulla base dei rapporti di forza che si è in grado di mettere in campo i sindacati e le RSU hanno il dovere di respingere la manovra della vendita di rami di azienda attaccandosi anche s tutti quei cavilli legali che esistono ancora. Non è vero che un padrone vale l’altro e che in definitiva ciò che conta è il mantenimento dei diritti acquisiti, perché se così fosse non ci sarebbe nessuna ragione per esternalizzare e scorporare; ciò che i padroni vogliono è proprio farla finita con tutti i lacciuoli costituiti da conquiste di anni di lotta dei lavoratori, e la strada che stanno percorrendo con la cessione di ramo d’azienda ha proprio questo obbiettivo.
Un saluto da Stuyv.
domenica 23 marzo 2008
Buona Pasqua Caro Popolo Quartese
La Legge n. 662 del 23/12/1996, come modificata dalla Legge Finanziaria 2008 (art. 3 comma 54), prevede che “Le pubbliche amministrazioni che si avvalgono di collaboratori esterni o che affidano incarichi di consulenza per i quali è previsto un compenso sono tenute a pubblicare sul proprio sito web i relativi provvedimenti completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato…(omissis)
"SPERIAMO"
Buona Pasqua Caro Popolo Quartese
Da: Stuyv, Carmelo, e Tomaso.
giovedì 20 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Antonio Di Pietro = Ridicolo Farabutto
Dico questo perchè secondo me il Ridicolo Farabutto è il peggiore della compagine politicastra, votarlo significa legittimare l'esistenza di un aguzzino: è amico di Trippa alla Genovese e già questo dopo aver smascherato il trippone sarebbe più che sufficiente. Al processo Cusani era il pubblico ministero, ha chiesto 6 anni di condanna per l'imputato ma i giudicanti ne hanno comminati 8, qui si evince che come magistrato faceva cagare.
Terminato il processo che lo ha reso famoso come quelli sull'isola ha immediatamente tolto la toga per incassare l'assegno politico di IGB; per aver indotto al suicidio alcuni indagati e per aver fatto fuori politicamente Craxi, Forlani e tutta quella parte politica che alla banca d'ìtalia non piaceva, per poi prenderne il posto con tutti gli addetti "Ciampi e combricola".
Dopo aver letto l'articolo di ieri e visto i video realizzati lunedi scorso dal nostro inviato speciale Biopresto si può desolatamente affermare che Antonio Di Pietro è un Ridicolo Farabutto servo della banca e Lanutti, quello dell'adusbef gli lecca i piedi.
lunedì 17 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Un saluto da Carmelo.
sabato 15 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Data 14/03/2008 Ora: 09:47
Classificazione 4-0-0
FEDERAZIONE POTERI LOCALI
SEGRETERIA PROVINCIALE
Cagliari 13-03-2008
Prot. N° 96/08
Al sig. Dirigente del Settore Ambiente e Servizi tecnologici
Al Sign. Direttore Generale Al Sign. Sindaco
Con riferimento alle recenti disposizioni emanate con nota a firma della S.V. prot. N° 1360 del 10. Marzo 2008 .u.s. di pari oggetto, la scrivente continua ad assistere a provvedimenti forzosi, unilaterali e lesivi degli obblighi di preventiva convocazione ed informazione contrattualmente sanciti che denotano un’assoluta mancanza di riguardo nei confronti del fondamentale ruolo rivestito dal Sindacato, ripetutamente ignorato.
La modifica dell’organizzazione del lavoro, come più volte rappresentato dalla scrivente, comporta uno stravolgimento dell’assetto organizzativo che necessita di opportuna regolamentazione, appositamente e preventivamente concordata con la OO.SS. giusto quanto disposto dalle norme contrattuali in materia.
In forza di quanto sopra esposto, la scrivente chiede l’immediata sospensione e revoca dell’illegittimo dispositivo, significando che, in caso contrario, adirà le vie di legge per la tutela dei diritti fondamentali ampiamente lesi, ravvisando gli estremi di responsabilità per comportamento antisindacale.
Firmato: IL SEGRETARIO GENERALE UIL. I DIRIGENTI RSU UIL.
Caro Popolo Quartese
venerdì 14 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Per il semplicissimo motivo che nessuna forza politica nelle elezioni del 13 e 14 Aprile del 2008, non hanno nel loro programma il ripristino della sovranita monetaria!
Caro Popolo Quartese
Oggetto: Trasferimento gestione farmacie Comunali – Attivazione procedura di concertazione ai sensi dell’art. 6 C.C.N.L. DEL 22.01.2004
Le SS.LL. Sono convocate per il giorno 06 Marzo 2008 alle 11,30 presso la sala Giunta del palazzo Comunale sul seguente ordine del giorno: “ Trasferimento della gestione delle farmacie comunali - Concertazione presso sui criteri trasferimento personale”
Il documento del Sindacato e le RSU Cgil Cisl Uil Rdb è chiaro!
Il Sindacato e le RSU chiedono un tavolo di confronto generale, aperto al pubblico, sulle esternalizzazioni e l’immediato ritiro delle procedure di affidamento delle farmacie comunali ad una società a responsabilità limitata.( Municipalizzata Sant’Elena Srl)Nei prossimi giorni verrà coinvolta la cittadinanza e le forze politiche con iniziative pubbliche dove verranno spiegate le ragioni del Sindacato e delle RSU a tutela dei servizi pubblici locali, per fa si che questa amministrazione investa sul pubblico e non a esternalizzi senza motivo in direzione, casomai, del privato.Firmato da: Cgil. Cisl. Uil. Rdb.
In sintesi oggetto sopra citato: Sono stati mandati, due dirigenti è il Presidente della Delegazione Trattante di Parte Pubblica.
Sentite, sentite, questi signori sono stati delegati non per concertare oggetto sopra citato. Ma per riassumere le Delibere gia approvate in Consiglio nel 2005. Che sono le seguenti: Delibera n°53 del 25.11.2005, e della Deliberazione n°62 del 28.12.2005. In sostanza l’ennesima perdita di tempo, oserei dire, l’ennesima presa in giro del Sindaco di Quartu soprattutto nei confronti dei cittadini Quartesi!
Per il semplice fatto che, il Dott. Ruggeri non doveva far altro, che spiegare in poche parole ai Cittadini Sovrani di Quartu: questa municipalizzata Sant’Elena Srl che giovamento in generale porterà ai Cittadini Quartesi, se questa società a rischio limitato, e gravato ancora una volta di tasse? che andrebbe sempre è sottolineo sempre ha pesare inesorabilmente come un macigno il ceto più debole? In sostanza mi sembra di capire che i sindacati legittimamente chiedano? E i Cittadini Quartesi legittimamente abbiano il diritto di sapere. Dal Sindaco di Quartu Dott. Gigi Ruggeri le domande sopra citate.
Il Sindaco di Quartu Gigi Ruggeri, in riguardo non si è ancora pronunciato!
Caro Popolo Quartese
Caro Popolo Quartese
L’illecito affare dei beni demaniali!
Da una decina di anni a questa parte sono sorte Spa, che gestiscono beni demaniali come gli acquedotti. Poiché forme societarie come le SpA hanno come primo interesse il profitto, viene male applicato il principio dell’interesse pubblico alimentando voto di scambio ed illeciti proventi a pochi privilegiati amici dei Sindaci. Infatti sono i Sindaci, tramite poteri espressamente conferiti dallo Statuto del Comune, che nominano discrezionalmente i dirigenti di tali SpA. In questo quadro normativo e pratico si può dichiarare che queste persone sono usurpatrici di beni demaniali. I principi costituzionali dicono chiaramente che i beni demaniali sono inalienabili, ma non è di questo che bisogna preoccuparsi, in quanto le società di diritto privato operano in mercato di monopolio ma concessionari, e l’Ente pubblico, proprietario del bene, può in qualsiasi momento ritirare la concessione per ragioni di interesse pubblico.In relazione alla loro funzione pubblica, i beni demaniali sono sottoposti ad un particolare regime giuridico, che li pone fuori commercio, essi sono inalienabili e imprescrittibili: non se ne può acquistare la proprietà a nessun titolo, nemmeno per usucapione.I beni demaniali sono infruttiferi: non procurano entrate, se non occasionalmente, quando siano dati per concessione Ma è proprio questo principio che non torna con l’attuale gestione. Le legge Galli, che tratta la materia, consente ad una società privata di gestire gli acquedotti, e fin qui nulla da dire. Inoltre vi sono i principi di efficienza e di economia, che non vengono altresì garantiti. Ma partiamo dall’interesse pubblico. Stiamo trattando il tema dell’acqua e delle condotte idriche, per cui il principale interesse per il popolo sovrano è che il bene sia sicuro e disponibile. In secondo luogo, gestire gli acquedotti non vuol dire trarne un profitto primario, per chiunque sia a farlo, lo Stato o un privato, per una ragione molto semplice e banale. L’acqua è presente in natura, non è creata dall’uomo e tutti gli essere viventi del mondo dipendono dalla sua giusta conservazione, per cui sarebbe una violazione intollerabile se qualcuno la possedesse anche indirettamente gestendo gli acquedotti e ne traesse un profitto economico primario. Ebbene, questo è quanto invece sta accadendo, in barba ai principi costituzionali ed alle leggi mondiali (diritti inviolabili dell’umanità), europee ed italiane. I beni demaniali, come gli acquedotti, non possono e non devono essere gestiti da società di profitto, tutto qua.
Un saluto da Carmelo.
Caro Popolo Quartese
mercoledì 12 marzo 2008
Scandaloso e vergognoso!
Morale della favola 300.000.000 di costi per questa casta che dopo pochissimi mesi senza far nulla già hanno una pensione di platino alla faccia dei pensionati che dopo una vita di duro lavoro, alla faccia dei disoccupati, dei precari, dei giovani in attesa di una prima occupazione, ecc….
I TG corrotti non lo dicono, i giornali nemmeno, solo internet permette di conoscere queste schifezze!
Un saluto da Stuyv.
domenica 9 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
sabato 8 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Caro Popolo Quartese
Il Popolo Quartese chiede
A.D.
lunedì 3 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Venerdi 29 Febbraio 2008 – 18:52 – Michele Mendolicchio
domenica 2 marzo 2008
Caro Popolo Quartese
Un saluto da Tomaso.
Caro Popolo Quartese
RSU aziendali Territoriali Cgil Cisl Uil Rdb. contro le esternalizzazioni selvaggie!
Comune di Quartu Sant’Elena
Cgil Cisl Uil Rdb
Territoriali
Il Sindacato e le RSU Dicono NO e preparano la mobilitazione.
Mentre l’esperienza delle privatizzazioni di banche, assicurazioni, autostrade energia elettrica e, in particolare nella nostra regione, di Abbanoa indica come la strada delle privatizzazioni e delle esternalizzazini porti ad un sicuro aumento dei costi e della precarietà dei lavoratori senza un corrispettivo incremento della qualità dei servizi, il buon Sindaco di Quartu Sant’Elena decide di esternalizzare le farmacie comunali, lavoratori compresi.
Non esiste alcuna motivazione seria e plausibile che porti a questa decisione negativa per la comunità di Quartu e per la qualità del servizio se non quella di alimentare le speculazioni, suggellare il fallimento dello scopo di servizio sociale delle farmacie comunali, intimorire i lavoratori e precarizzarerne il lavoro.
Qualcuno avverta il Sindaco e gli spieghi che i servizi pubblici locali sono un bene prezioso per le comunità e per la tutela del lavoro.
Una tutela del lavoro che non passa attraverso la debole salvaguardia che Ruggeri ha promesso in passato ma con una rilancio vero e serio del servizio pubblico.
I fatti e le esperienze hanno dimostrato che le varie privatizzazioni, oltre nascondere speculazioni, non hanno portato nulla di buono nel miglioramento dei servizi e nella loro qualità ma solo costi più alti per i cittadini.
Il Sindacato e le RSU chiedono un tavolo di confronto generale, aperto al pubblico, sulle esternalizzazioni e l’immediato ritiro delle procedure di affidamento delle farmacie comunali ad una società a responsabilità limitata.
Nei prossimi giorni verrà coinvolta la cittadinanza e le forze politiche con iniziative pubbliche dove verranno spiegate le ragioni del Sindacato e delle RSU a tutela dei servizi pubblici locali, per fa si che questa amministrazione investa sul pubblico e non a esternalizzi senza motivo in direzione, casomai, del privato.
Firmato da: Cgil Cisl Uil Rdb.
sabato 1 marzo 2008
Illegittimo l'appalto De Vizia per l'Autority bando da rifare!
Caro Popolo Quartese
Un perfetto cristiano sta sul tetto della propria casa perché il paese è allagato. Passa un vicino con il gommone e gli dice di salire a bordo per salvarsi perché l'acqua salirà ancora. Il buon cristiano rifiuta: "Mi salverà il Signore". Dopo diverse ore passa una lancia dei vigili del fuoco. "Venga a bordo! L'acqua sta salendo e coprirà anche i tetti delle case più alte!". "No! Ho fede nel Signore! Egli mi salverà". Il nostro credente e poco pratico amico si trova ora in piena notte, in piedi sul comignolo della casa completamente sommersa. Ha l'acqua alla cintola. Arriva un elicottero della Polizia e gli dicono "Salga! Si metta in salvo!". E lui: "Noooooooo! Dio mi salverà!". Poco dopo l'uomo muore affogato. Naturalmente va in paradiso e qui chiede molto adirato a San Pietro: "Io mi chiamo Mario Rossi, ho avuto sempre fede in Dio sono morto giovane in modo violento! Com'è stato possibile?! Sono sempre stato un bravo cristiano, ho pregato, dato l'elemosina, seguiti tutti i Comandamenti.. perché mi avete abbandonato!!" . San Pietro calmo prende un librone e lo consulta scorrendo i nomi con l'indice. "Mario Rossi, Mario Rossi.. ah eccoti qui, me sembrava de ricorda' quarcosa! 'ah Mario ! T'avemo mannato er gommone, 'na lancia de li pompieri e n'elicottero della Polizia.. che ca.. o vvòi de più?!"