martedì 26 gennaio 2010

La Terza guerra alla salute e al clima

da:www.disinformazione.it
Oltre la verita' ufficiale
Stiamo affrontando gli stessi personaggi, gli stessi loschi figuri Valdo Vaccaro - http://valdovaccaro.blogspot.com/ - http://www.medicinanaturale.biz/

Ciao Valdo, grazie per le tesine. Vedo che anche tu non scherzi quando ti cerchi dei nemici. Stiamo affrontando le stesse persone. Sono i padroni delle case farmaceutiche, delle fabbriche di armi, delle stalle da 200 mila capi e delle grandi istituzioni che stampano denaro senza averne i titoli, e che poi hanno la faccia tosta di prestarlo al mondo con tanto di interessi. Ormai è chiaro che la gente non si ammala per virus e batteri ma per il cibo-spazzatura, per l’inquinamento ambientale chimico ed elettromagnetico, per i troppi veleni e le colture OGM. Le nanotecnologie con i loro elementi auto-assemblanti capaci di attaccare il Dna, in forma dinanopolveri diffuse nei cibi, nei farmaci, nei vaccini, e nell’atmosfera, sono solo l’ultimo ritrovato. E, con queste porcherie, stanno lentamente, ma non troppo, trasformando gli esseri umani in automi vulnerabili ed elettrosensibili, pronti per il cablaggio al supercomputer globale. Questa è la realtà. A presto. Franco Bovone
Un messaggio meritevole di diffusione in un mondo ormai cloroformizzato
Ciao Franco, ho trovato il tempo per analizzare il tuo prezioso materiale, sintetizzarlo e riassemblarlo un po’, aggiungendovi pure del mio. Sono d’accordo con te che ci troviamo di fronte al medesimo nemico. Su questi problemi è fondamentale divulgare informazione corretta, senza esagerare e senza creare inutili allarmismi, all’infuori di quelli già impliciti nei fatti. Siccome la stampa pare anchilosata ed ipnotizzata su questi problemi, siamo noi che dobbiamo sobbarcarci l’onere di farlo. Il fatto che il Presidente della Repubblica Italiana, e un Ministro basilare come Giulio Tremonti, entrambi persone non solo autorevoli ma anche stimate e rispettate, abbiano citato in pubblico la faccenda del Nuovo Ordine Mondiale e degli Illuminati, dovrebbe svegliare le coscienze assopite e cloroformizzate del nostro paese, di tutti i governanti e della gente comune. Mi auguro che questo documento abbia la giusta e meritata diffusione. Valdo Vaccaio
I piani malefici, contro la salute della popolazione mondiale, non sono cosa di oggi. Le Nazioni Unite, già nel 1977 attestavano che La guerra ambientale, ovvero l’intenzionale modificazione a fini strategici del sistema ecologico naturale, come il clima, gli equilibri dell’atmosfera, le piattaforme tettoniche, è assolutamente proibita. Il fatto che l’ONU scrivesse già allora quanto sopra è alquanto inquietante e sconvolgente. Significa infatti che esistevano intenzioni e piani militari segreti ma non troppo, per demolire l’ignara popolazione mondiale nel suo bene più prezioso che è la salute.
Vari modi per ammalare e disintegrare la genteLa salute della popolazione
si colpisce in tanti modi:
1) Dandole da mangiare proteine nobili, ovvero bistecche di bovino, pollo, maiale e balena, e causando ad essa la putredine nobiliare e reale, antico nome del cancro che colpiva in esclusiva le corti dei tempi andati.
2) Ripescando dal Medioevo i terrori del passato e spaventando tutti coi fantasmi e con gli spiriti maligni della malattia nemica e contagiosa.
3) Imponendole esami diagnostici, operazioni, farmaci e vaccini a rotta di collo.
4) Cambiandole il clima, desertificando le aree vitali, modificandole il corso dei fiumi, creando terremoti e maremoti (o tsunami), spruzzando nei cieli degli aerosol chimico-biologici.
5) Costringendola a consumare prodotti agricoli geneticamente modificati, e a dipendere in modo schiavistico dalle sementi proposte dal monopolista mondiale.
6) Sovvertendo l’andamento economico-finanziario-valutario dei mercati.
Coninua: www.disinformazione.it

sabato 23 gennaio 2010

La politica e la vita del cittadino

Fonte: www.disinformazione.it
OLTRE LA VERITA UFFICIALE
Da: Giovanni Peccarisio – 5 gennaio 2010

Cos’è la “Res Publica”? Periodicamente nelle nazioni dove esiste una forma nominalmente democratica della vita sociale i cittadini votano per eleggere dei rappresentanti che gestiscano la “res pubblica”. Ma in che cosa consiste la “res pubblica” ? Per poter rispondere a questa domanda è necessario partire da una precisa conoscenza dell’essere umano.
Quest’ultimo per sua propria costituzione deve continuamente mantenere un sottile equilibrio fra i bisogni riguardanti il suo corpo fisico, i moti della sua vita animica (psichica) e le sue aspirazioni verso la realizzazione di mete spirituali. Soddisfare i bisogni del corpo fisico significa apportare e mantenere nel corpo fisico stesso, in modo armonico, i quattro elementi che lo compongono: terra, acqua, aria e fuoco. Fin dall’ antichità questi quattro elementi nella loro interrelazione sono stati considerati essenziali per mantenere la salute del corpo fisico.
La “res pubblica” è tutto ciò che riguarda i rapporti fra il singolo individuo e la società. Si potrebbe senz’ altro affermare che la natura della “res pubblica” è composta dall’insieme della vita culturale, economica e politico-giuridica. L’ambito politico-giuridico non dovrebbe gestire i primi due ambiti, soprattutto in modo coercitivo, ma solo vigilare rispettando la loro indipendenza e intervenire, per il bene della collettività, solamente in caso di comportamenti errati.
Qual è invece l’effettiva situazione delle cosiddette democrazie parlamentari più evolute? I rappresentanti politici delle medesime sono uniti, condizionati e, in modo diretto, strettamente dipendenti da potentati economici sovranazionali. Tutto ciò comporta che non vengano in primo luogo soddisfatti i bisogni dei cittadini ma che invece vengano salvaguardati e protetti gli interessi economici-finanziari di ristrette cerchie di persone che giungono non solo a gestire ma addirittura ad abusare delle radici, delle basi stesse della vita di ogni singola persona.
Questa globalizzazione dell’ economia mondiale, tuttora imperante, è stata presentata e imposta come panacea per qualsiasi problema dell’umanità. Lo strumento principale della globalizzazione sono le liberalizzazioni, che avrebbero dovuto comportare un innalzamento stupefacente della qualità di vita mentre invece le conseguenze sono state, e lo sono tuttora, opposte e disastrose. Le liberalizzazioni ormai si stanno rivelando giorno dopo giorno matrici e causa di malessere sociale a tutti i livelli e vanno a toccare direttamente ed indirettamente soprattutto l’integrità fisica dei popoli della terra perché, nonostante gli accattivanti proclami a favore del bene per l’ umanità, il fine vero delle liberalizzazioni è unicamente il profitto a scapito di tutto e tutti.
I quattro elementi Per ciascun essere umano il benessere del proprio corpo fisico è essenziale nel contesto di tutta la vita. Qualsiasi intervento eseguito dalla “res pubblica” dovrebbe salvaguardare e proteggere la terra, l’acqua, l’aria e il calore, i quattro elementi che costituiscono la vita umana e quella del pianeta terra. In tal modo sarebbe salvaguardata la salute di ciascun essere umano poiché il suo corpo fisico è affine alla terra nella sua parte solida, all’acqua nel suo organismo liquido, all’aria nel suo elemento gassoso e, per quanto riguarda il proprio calore interno, è in rapporto al calore esterno in modo esiziale. Se l’ individuo non si facesse imbrigliare la coscienza dalle sirene della disinformazione, allora potrebbe accorgersi di come vengano sferrati continuamente degli attacchi, estremamente nocivi, ai quattro elementi, alle radici principali della propria vita biologica. Si accorgerebbe che l’attacco rivolto contro uno dei quattro elementi, a breve o a lungo termine, si ripercuote anche sugli altri tre per l’effetto domino. Inoltre tutto ciò ha influenza anche sulle condizioni economiche dell’intera umanità come gli esempi seguenti stanno a dimostrare.
Terra - Quando la terra viene continuamente irrorata, intrisa di concimi chimici non solo si devitalizza e indebolisce la pianta ma i veleni così sparsi vanno ad interessare le acque reflue e sotterranee nonché quelle di superficie: fiumi, laghi e mari. Per conseguenza, inquinando l’aria, creano morie fra gli insetti impollinatori rompendo il delicatissimo equilibrio esistente fra terra, acqua ed aria. Anche il quarto elemento, il calore, si disarticola e il tutto crea squilibri e malattie nel pianeta e nell’ organismo degli esseri umani, nonché dissesti economici conseguenti. Ciascun elemento non viene trattato e curato amorevolmente a servizio del pianeta e dell’ umanità tutta ma, al contrario, viene asservito da ristrette cerchie finanziarie come fosse uno strumento atto a creare ottimi affari economici per soddisfare il loro egoismo. Tramite gli O.G.M. (organismi geneticamente modificati), si è cercato e si cerca di trasformare la pianta, figlia privilegiata della terra, in un avvilente prodotto economico. Gli O.G.M. rendono sterili le piante costringendo l’agricoltore ad acquistare i semi per le nuove produzioni ogni anno da imprese multinazionali monopoliste che hanno il solo fine del profitto economico.
Acqua - Per quanto riguarda l’ acqua, aldilà dell’ inquinamento ormai assodato, questo secondo elemento basilare della vita per l’imperante e mal compreso messianico principio della liberalizzazione di ogni cespite economico, viene equiparata ad un qualsiasi prodotto tramite la privatizzazione degli enti pubblici preposti alla sua erogazione. In tal modo un bene pubblico di fondamentale importanza per la vita giorno dopo giorno, nella maggior parte delle nazioni del mondo, diviene proprietà di pochi. Anche l’Italia da poco tempo si è allineata e piegata ai voleri degli organi economico-finanziari sovranazionali privatizzando l’ acqua.
Aria, Fuoco - Infine il destino del terzo elemento, l’aria, è strettamente legato a quello del quarto elemento il fuoco o, per meglio dire al calore. La creazione di energia termica è fondamentale per tutto l’apparato produttivo delle economie più avanzate, ma questo apparato si basa quasi esclusivamente sull’ utilizzo del petrolio e dei suoi derivati, che però genera pesanti effetti collaterali per l’uso indiscriminato che ne viene fatto.Gli elementi terra, acqua e soprattutto aria vengono sempre più pesantemente inquinati da fattori differenti, diversi dalla loro natura mentre invece il calore terrestre naturale viene caricato di altro calore che risulta comunque estraneo alla sua vera natura, determinando il cosiddetto riscaldamento globale. Oltre le già riconosciute malattie causate dai combustibili fossili che generano inquinamento estremamente nocivo è da sottolineare ancora un altro effetto sull’essere umano del tutto particolare.
Conseguenze dell’inquinamento Esiste un misterioso rapporto fra respirazione, circolazione sanguigna e mondo dei sentimenti. E’ conosciuta la relazione tra un sentimento di paura e il conseguente impallidire della persona. Il sangue, a causa della paura, si ritira dalla periferia all’interno dell’organismo per salvaguardare gli organi essenziali alla vita quali, ad esempio, il cuore. Il contrario avviene quando una persona arrossisce per una improvvisa emozione piacevole, o di imbarazzo, o di vergogna: il sangue affluisce alla periferia.
Un sangue caricato da veleni provenienti dall’aria respirata causa squilibri anche nel corretto ritmo della respirazione e ciò comporterà, come conseguenza dell’inquinamento dell’aria, un ottundimento nella manifestazione dei sentimenti. Specialmente la possibilità di espressione dei sentimenti più nobili, in primis l’ amore per tutto ciò che circonda l’essere umano stesso, saranno quelli che con più difficoltà potranno esprimersi e poiché sono proprio i sentimenti più nobili che tengono a bada gli istinti inferiori, quando i primi si indeboliscono i secondi prendono il sopravvento.
Anche l’acqua, simbolo stesso della vita, se viene pesantemente inquinata da agenti esterni, non é più vitale, non é più carica di energia e quando viene assimilata dall’organismo umano determinerà non solo danni fisici inevitabili ma, fra le altre ripercussioni, porterà nell’interiorità dell’essere umano ad una progressiva perdita di gioia di vivere.Infine l’inquinamento dell’elemento terra, che si manifesta negli alimenti solidi, influirà direttamente nei processi digestivi, nella trasformazione degli alimenti solidi in energia vitale. Essa è preposta a tutto ciò che si manifesta nel movimento fisico sia esterno che interno e nella sua massima espressione è conosciuta come volontà. Un’ alimentazione carente di energia vitale indebolirà non solo l’organismo fisico, ma smorzerà anche la spinta ad agire, a prendere decisioni, spegnendo poco a poco la volontà nell’individuo.
L’azione del singolo Sulla salvaguardia di questi quattro elementi di fondamentale importanza per la vita del pianeta Terra e dell’umanità tutta sembrerebbe ovvio che dovessero vigilare i rappresentanti politici eletti, apparentemente in modo democratico, dai cittadini delle varie nazioni. Purtroppo ciò non avviene perché ormai esiste una grave patologia riguardante il rapporto fra politica ed economia finanziaria, come già accennato all’inizio di questo scritto.Alla fine del XIX° secolo nel mondo occidentale è iniziato ad affermarsi sempre più decisamente il passaggio da una forma di civiltà agricola ad una configurazione economica di tipo industriale.
Questo processo ha richiesto un ingente flusso di capitali per creare le prime grandi industrie (Ford, Krupp ecc.) e leggi “ad hoc” per sostenere nel tempo le attività produttive. In seguito fu necessario trovare una forma di conciliazione fra politica e macroeconomia, che sempre più si stava avviando a divenire macrofinanza guidata soprattutto da due borse: Wall Street negli Stati Uniti e Londra in Inghilterra. Avvenne purtroppo un capovolgimento dei compiti a scapito di tutti i cittadini del mondo. La politica che avrebbe dovuto essere al servizio del bene pubblico anno dopo anno venne asservita all’ interesse egoistico di ristrette cerchie finanziarie.
Al tempo presente questa perversa situazione ormai si è tragicamente consolidata. Si è di fatto creata una oligarchia economica-finanziaria, che controlla le classi politiche delle nazioni più industrializzate del mondo.Quando la classe politica non difende adeguatamente la salute e la qualità della vita dei suoi cittadini non rimane che un’unica soluzione. Se l’individuo non si ritiene adeguatamente rappresentato e tutelato dalla classe politica allora deve prendere in mano egli stesso la propria vita.*L’uomo per evoluzione naturale, nel presente momento storico, ha la possibilità di avviare dei processi di coscienza sempre più chiari per cogliere l’autentica realtà del mondo che lo circonda in tutte le sue molteplici manifestazioni. Ciò gli permetterà di sceverare la verità dalle menzogne che quotidianamente vengono divulgate dai mass-media, nella quasi totalità proprietà di quei medesimi centri di potere economico-finanziari. Inoltre, cambiando la direzione sempre più condizionata dei suoi pensieri e sentimenti, dapprima partendo da se stesso e poi unendosi ad altri uomini liberi, potrà agire attivamente per cambiare la struttura della società.
Un saluto da Carmelo.

lunedì 4 gennaio 2010

Quella sovranità della moneta in mani private

Di Ida Magli - Il Giornale - 11/12/2009
Da: www.disinformazione.it

Abbiamo ricominciato a tremare per le Banche. Abbiamo ricominciato a tremare addirittura per gli Stati, a rischio di fallimento attraverso i debiti delle Banche. Si è alzata anche, in questi frangenti, la voce di Mario Draghi con il suo memento ai governanti: attenzione al debito pubblico e a quello privato; dovete a tutti i costi farli diminuire. Giusto. Ma l’unico modo efficace per farli diminuire è finalmente riappropriarsene. Non è forse giunta l’ora, dopo tutto quanto abbiamo dovuto soffrire a causa delle incredibili malversazioni dei banchieri, di sottrarci al loro macroscopico potere? Per prima cosa informando con correttezza i cittadini di ciò che in grande maggioranza non sanno, ossia che non sono gli Stati i padroni del denaro che viene messo in circolazione in quanto hanno delegato pochi privati, azionisti delle banche centrali, a crearlo. Sì, sembra perfino grottesca una cosa simile; uno scherzo surreale del quale ridere; ma è realtà. C’è stato un momento in cui alcuni ricchissimi banchieri hanno convinto gli Stati a cedere loro il diritto di fabbricare la moneta per poi prestargliela con tanto di interesse. E’ così che si è formato il debito pubblico: sono i soldi che ogni cittadino deve alla banca centrale del suo paese per ogni moneta che adopera. La Banca d’Italia non è per nulla la “Banca d’Italia”, ossia la nostra, degli Italiani, ma una banca privata, così come le altre Banche Centrali inclusa quella Europea, che sono proprietà di grandi istituti di credito, pur traendo volutamente i popoli in inganno fregiandosi del nome dello Stato per il quale fabbricano il denaro. Ha cominciato la Federal Reserve (che si chiama così ma che non ha nulla di “federale”), banca centrale americana, i cui azionisti sono alcune delle più famose banche del mondo quali la Rothschild Bank di Londra, la Warburg Bank di Berlino, la Goldman Sachs di New York e poche altre. Queste a loro volta sono anche azioniste di molte delle Banche Centrali degli Stati europei e queste infine, con il sistema delle scatole cinesi, sono proprietarie della Banca Centrale Europea. Insomma il patrimonio finanziario del mondo è nelle mani di pochissimi privati ai quali è stato conferito per legge un potere sovranazionale, cosa di per sé illegittima negli Stati democratici ove la Costituzione afferma, come in quella italiana, che la sovranità appartiene al popolo.Niente è segreto di quanto detto finora, anzi: è sufficiente cercare le voci adatte in internet per ottenere senza difficoltà le informazioni fondamentali sulla fabbricazione bancaria delle monete, sul cosiddetto “signoraggio”, ossia sull’interesse che gli Stati pagano per avere “in prestito” dalle banche il denaro che adoperiamo e sulla sua assurda conseguenza: l’accumulo sempre crescente del debito pubblico dei singoli Stati. Anche la bibliografia è abbastanza nutrita e sono facilmente reperibili sia le traduzioni in italiano che i volumi specialistici di nostri autori.* Tuttavia queste informazioni non circolano e sembra quasi che si sia formata, senza uno specifico divieto, una specie di congiura del silenzio. E’ vero che le decisioni dei banchieri hanno per statuto diritto alla segretezza; ma sappiamo bene quale forza pubblicitaria di diffusione la segretezza aggiunga alle notizie. Probabilmente si tratta del timore per le terribili rappresaglie cui sono andati incontro in America quegli eroici politici che hanno tentato di far saltare l’accordo con le banche e di cui si parla come dei “caduti” per la moneta. Abraham Lincoln, John F. Kennedy, Robert Kennedy sono stati uccisi, infatti, (questo collegamento causale naturalmente è senza prove) subito dopo aver firmato i provvedimenti che autorizzavano lo Stato a produrre il dollaro in proprio.Oggi, però, è indispensabile che i popoli guardino con determinazione e consapevolezza alla realtà del debito pubblico nelle sue vere cause in modo da indurre i governanti a riappropriarsi della sovranità monetaria prima che esso diventi inestinguibile. E’ questo il momento. Proprio perché i banchieri ci avvertono che il debito pubblico è troppo alto e deve rientrare, ma non è possibile farlo senza aumentare ancora le tasse oppure eliminare alcune delle più preziose garanzie sociali; proprio perché le banche hanno ricominciato a fallire (anche se in realtà non avevano affatto smesso) e ci portano al disastro; proprio perché è evidente che il sistema, così dichiaratamente patologico, è giunto alle sue estreme conseguenze, dobbiamo mettervi fine. In Italia non sarà difficile convincerne i governanti, visto che più volte è apparso chiaramente che la loro insofferenza per la situazione è quasi pari alla nostra.
Un saluto da Carmelo.