domenica 30 settembre 2007

Quartu Sant’Elena: Sequestrata la discarica di Flumini!

26th Maggio 2007.
Questa mattina il Corpo Forestale ha effettuato un sopralluogo presso l’isola ecologica di Via dell’Autonomia a Flumini di Quartu e ha effettuato il sequestro dell’intera area. “Questa è una grande vittoria della popolazione di Flumini, delle decine di centinaia di cittadini interessati alla salvaguardia di Flumini e di Fare Verde”, affermano Simone Spiga, responsabile regionale dell’Associazione Fare Verde e Angelo Caredda responsabile per Quartu della stessa. “L’incapacità dell’Amministrazione Comunale di Quartu nel gestire la raccolta differenziata era ormai evidente da molto tempo, i disservizi erano tantissimi e la situazione di Flumini era ora fuori controllo, oggi con il sequestro dell’area tutti sapranno che avevamo ragione nel denunciare questo sconcio”, incalzano i due esponenti ambientalisti.“Ora la nostra sfida all’Amministrazione inefficiente si sposta sui temi della sicurezza stradale, della tutela ambientale e del recupero di altre aree abbandonate”…”Il Sindaco Ruggeri, ancora una volta, ha dimostrato che risulta essere molto facile parlare di ambiente senza essere in gradi di tutelarlo, ma non sempre le cose rimangono in silenzio e ormai sempre più spesso i cittadini sono capaci di indignarsi e protestare, vincendo importanti battaglie”, conclude Simone Spiga, referente regionale di Fare Verde.

Giuseppe Casu, ammazzato dallo Stato!

Omicidio legale
Si chiamava Giuseppe Casu e faceva il venditore ambulante abusivo a Quartu S. Elena, un grosso comune nella cintura urbana di Cagliari. È l'ennesima vittima delle politiche "securtarie" tanto di moda tra le amministrazioni di ogni orientamento politico.La metafora della guerra torna di moda, anche per colpire quelli che di volta in volta vengono individuati come i nemici interni. Guerre agli "ambulanti", ai "clandestini", ai "drogati", agli "imbrattatori", e via discorrendo. Che si tratti poi di guerre reali, e non metaforiche, condotte con lo spirito e i metodi della guerra, ce lo dicono le vittime che queste piccole guerre interne disseminano nelle nostre strade. Giuseppe Casu è una vittima della "guerra agli ambulanti abusivi" proclamata dagli amministratori del suo comune per il ripristino della legalità.Inizialmente è stato perseguitato dalle guardie municipali che lo hanno tempestato di multe per più di un anno. Per motivi non chiari multavano quasi esclusivamente lui. Questa strana circostanza l'ha ammessa anche il vicesindaco, Tonio Lai, rispondendo in consiglio ad una interrogazione sulla vicenda. Poi però afferma che tutto è chiaro e non è necessario aprire alcuna inchiesta interna. Quasi un'aperta rivendicazione di quello che è successo.Giuseppe Casu, benché preoccupato, tutte le multe che riceveva le ha pagate regolarmente e ha continuato a scendere in piazza a vendere verdura. Il 14 Giugno 2006 le guardie gli hanno contestano un verbale per la cifra stratosferica di 5.000 euro, una cifra che Casu non può a quel punto pagare. Il giorno successivo ad aspettarlo in piazza, oltre ai municipali, ci sono anche i carabinieri e persino la stampa, avvisata evidentemente dal comune. Tutto avviene molto rapidamente, le guardie municipali si avvicinano a Casu e gli notificano un altra multa, ancora 5000 euro, poi Casu viene aggredito davanti a tutti, buttato a terra e ammanettato dalle guardie. A questo punto spunta fuori un'ambulanza e un incartamento, firmato dal sindaco e da alcuni medici che Giuseppe Casu non lo conoscevano e non lo avevano mai visto prima. Le carte dispongono il Trattamento Sanitario Obbligatorio (ricovero coatto) di quest'uomo, giustificato con la sua "agitazione psicomotoria". Magia delle parole, un'aggressione in pieno giorno diventa un "trattamento sanitario", la naturale e logica reazione dell'aggredito è definita "agitazione psicomotoria" e la violenza ci viene ancora una volta goffamente spacciata per "cura". Il contenzioso tra il venditore abusivo ed il comune si incaricano di risolverlo gli psichiatri."Sgombero forzato, se ne va anche l'ultimo ambulante", titola trionfalmente il giorno dopo L'Unione Sarda (il fogliaccio reazionario locale), in un pezzo chiaramente ispirato dall'amministrazione comunale. È vero il contrario, Casu non è l'ultimo ambulante di piazza IV Novembre, ma tutti gli altri, il giorno dopo la sua aggressione, preferiscono spostarsi nelle vie limitrofe. Colpirne Uno per educarne cento.

SENZA LA LIBERTA' DI "BATTERE" LA PROPRIA MONETA

SENZA LA LIBERTA' DI "BATTERE" LA PROPRIA MONETA DECADONO TUTTE LE ALTRE LIBERTA’ DELLA COMUNITA'.
Oggi, come ieri, chi batte moneta comanda il Mondo e al Mondo SOLO le banche centrali possono battere moneta, grazie a leggi appositamente create dai politici corrotti. I politici corrotti hanno venduto la libertà del popolo ad un manipolo di usurai: I Grassi Banchieri. La moneta che questi creano, grazie alle leggi malvagie dei politici loro complici, è una moneta che in realtà è un DEBITO per chi la usa e questo debito è eterno e di fatto inesigibile da parte delle banche ma utile a tenerci sotto il tacco del banchiere usuraio, PER SEMPRE. Intere Nazioni sono schiave del sistema monetario privato: ad esempio negli Stati Uniti, dove opera la privatissima Federal Reserve che è, parola di Draghi, Governatore di Bankitalia S.p.A., privata. I politici corrotti, con la complicità dei MASS-MEDIA (appartenenti agli stessi gruppi bancari e comprendenti TV, giornali, uomini di spettacolo e ultimamente anche comici), ci hanno insinuato (e stanno coltivando) il TERRORE che fuori dall’Euro c’è la morte per l’economia di quel Paese disgraziato che voglia uscirne.
E’ VERO!
E’ vero perché tutti i paesi usano la stessa moneta-debito, creata dal nulla dagli stessi banchieri sovranazionali. Alcune monete si chiamano euro, altre dollari, altre yen ma la STRUTTURA e TIPOLOGIA è identica: una banca centrale controllata da privati crea moneta che il popolo dovrà pagare col sudore e sangue.
Queste persone e queste strutture private nulla hanno a che vedere con elementi quali la democrazia, l’etica, la giustizia sociale, la solidarietà, la sovranità popolare, tutti elementi necessari al civile e felice vivere quotidiano.
..per strada tante facce non hanno un bel colore, qui chi non terrorizza si ammala di terrore, c’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo..(F. De André, Storia di un impiegato, Il bombarolo)
volete saperne di più clicca: http://www.signoraggio.com/

SCHIAVI DEL SISTEMA

Trato da: http://www.boorp.com/articolo1_truffa_signoraggio.php
Attenzione: quello di cui verrete a conoscenza, proseguendo nella lettura, cambierà completamente la vostra visione del mondo. La politica vi sembrerà tutta una farsa ed inizierete ad intuire chi possiede veramente il potere di far crescere o di annientare le economie di interi Stati. Quando avrete capito i meccanismi dell' incredibile trappola nella quale siete invischiati, vostro malgrado, anche voi, NON POTRETE PIU' TORNARE INDIETRO!. Se ritenete di essere pronti per sapere la verità proseguite pure. Se non volete aggiungere una preoccupazione (molto grossa) a quelle che già avete, fate dietro-front e RIMANETE TRANQUILLAMENTE NELL'IGNORANZA, è comunque un vostro diritto.

Partiamo con alcune domande fondamentali. Provate a dare una risposta a questi quesiti apparentemente banali, magari pescandola da quanto avete appreso a scuola, oppure leggendo i giornali o ascoltando la TV, la radio ecc... Probabilmente avrete qualche difficoltà a rispondere con sicurezza!
1) Di chi è il denaro (compreso quello che avete nel portafoglio)?
2) Dove prende i soldi una banca quando ve li presta?
3) Cos'è l' interesse sul prestito applicato dalla B.C.E.?
4) Cos'è il debito pubblico? A chi dobbiamo tutti quei soldi? Perchè aumenta sempre?
L'unico sistema per capire la complessa meccanica dell'economia mondiale è riportare tutto ai minimi termini e ragionare con dei modelli semplici. Magari leggendoci una simpatica favoletta per bambini....

IL CORNACCHIONE ED IL POPOLO TONTOLONE!
Immaginate una società in piccolo. Diciamo un paesino composto da un centinaio di abitanti nel quale ognuno abbia un ruolo diverso, ovvero sappia fare qualcosa che gli altri non sanno fare. Ci sarà quindi il calzolaio, il barbiere, il ristoratore, il muratore, il falegname ecc...Un modellino di società standard in scala ridotta. Immaginate ora che il denaro totale posseduto da questa piccola società ammonti a...diciamo... a 100.000 euro. Ogni abitante possiederà in media 1.000 euro in banconote di vario taglio. Immaginiamo che la cultura dominante di questa società sia il risparmio a tutti i costi. Se ognuno di loro si tenesse il denaro stretto stretto, senza spenderlo, la società sarebbe destinata a cadere nella miseria più totale nel giro di pochi giorni. Zero scambi commerciali = morte sicura del nostro simpatico paesino di montagna in tempi brevissimi. La cultura dominante, affinchè la società prosperi, deve essere quella dello scambio commerciale continuo, della vivacità di mercato costante. Avremo così il calzolaio che paga 100 euro il falegname per sistemare una porta; il falegname pagherà 30 Euro al ristoratore per il pranzo; il ristoratore pagherà 15 Euro il barbiere per i capelli, il quale pagherà 60 Euro il sarto per la camicia nuova ecc...Il denaro è sempre quello, ma per il solo fatto di passare di mano in mano quella società è destinata a migliorare il proprio benessere materiale all'infinito.
La società dei consumi si basa su questo semplice principio.
Immaginiamo che questa società sia governata da un capo saggio, buono e che lavori per il bene di tutti: lo so che è difficile da credere ma proviamo a fare questo sforzo di immaginazione (in una favola ci puo' stare...)! Tale capo deciderà saggiamente quante banconote stampare (in base alla quantità delle merci in circolazione, al comportamento del mercato, all'aumento demografico, agli scopi comuni ecc...) ed in che maniera distribuirle; per esempio sottoforma di compenso per lavori di pubblica utilità. Il costo di produzione di tali banconote sarebbe irrisorio: carta + inchiostri + manodopera. Potrebbe ordinare al tipografo del paese di stampare il denaro, ricompensandolo con la giusta dose di banconote da lui stesso stampate, e a fine stampa potrebbe prendere i clichè e portarli al sicuro affichè nessuno ne abusi. Semplice no?
Tutto troppo bello perchè sia vero...
Immaginiamo invece che il capo di questo villaggio sia un tipo disonesto, arrogante, subdolo e che sia molto concentrato sul proprio e personale interesse e che del villaggio e dei suoi abitanti non gliene freghi proprio un bel niente! Immaginiamo che tale capo venga avvicinato da un losco individuo, che chiameremo "Amschel" il quale gli proponga un sistema per diventare immensamente ricchi entrambi, mettendolo in quel posto agli ignari abitanti del villaggio. Il capo accetta di buon grado e si mette ad ascoltare la furbissima proposta del nero cornacchione: "per prima cosa" dice il losco Amschel "devi ritirare tutte le banconote che girano nel tuo villaggio e distruggerle!". "Sei impazzito?" ribatte il capo: "sarebbe la fine di tutto!". "No, tranquillo..." sussurra con un diabolico sorriso il sig. Amschel "...sarà l'inizio di tutto! Sostituirai tutte le banconote, che ora sono di proprietà degli abitanti del villaggio, con quelle che ti darò io. Io però non ti regalerò le banconote...eh! eh! eh!...ma te le presterò per un tempo indefinito. In cambio ti chiederò un misero interesse...diciamo...un 2...anzi...un 2,5%! Se metterai in circolazione le mie banconote io ti farò diventare ricchissimo!". "Mmm....Tutto qui? Accetto , ovviamente! Ma per metterle in circolazione come faremo?"."Tranquillo capovillaggio. Dovrai concedermi il permesso di fondare una banca nel tuo villaggio, al resto penserò a tutto io! Ih! Ih! Ih!"

sabato 29 settembre 2007

Signoraggio->GoldmanSachs->Prodi->TAV-suicidi

Signoraggio->GoldmanSachs->Prodi->TAV-suicidi
Usura e Libertà (http://www.rinascita.info/cogit_content/rq_editoriale/Usura_e_Libert.shtml) Giovedì 8 Marzo 2007 - 16:19 Stelvio Dal Piaz L’usura sta strangolando uomini e popoli. E’ oggi fondamentale sottrarre l’emissione della moneta al sistema privato bancario e, per dare inizio a questa autentica “guerra di liberazione”, occorre denunciare i servi del sistema bancario, responsabile dell’indebitamento pubblico e causa dell’impoverimento delle nazioni. Nazioni nelle quali il cittadino è chiamato a lavorare sempre di più per produrre beni e servizi di cui potrà godere sempre meno perché una parte sempre maggiore del suo reddito sarà assorbito da imposte, tasse, balzelli, tariffe monopolistiche non contrattabili e interessi di signoraggio sul denaro utilizzato. Camerieri delle banche come l’attuale presidente del Consiglio Romano Prodi, un uomo della Goldman&Sachs, al tempo stesso presidente dell’Iri e consulente della multinazionale Unilever, protagonista, all’epoca, della discussa privatizzazione di Cirio, Bertolli e De Rica. La Goldman&Sachs, appunto la banca d’affari che aveva finanziato nel 1993 la campagna elettorale di Prodi con un miliardo di lire versato sul conto corrente della ASE S.r.l. di cui lo stesso Prodi era socio insieme alla moglie. Una banca strumento della svendita-rapina del patrimonio pubblico italiano e tra l’altro socia della Tav (Treno ad alta velocità). Una lobby che ha l’anno scorso ha piazzato il suo proconsole, Draghi, già direttore generale del Tesoro e presidente del comitato per le privatizzazioni (Enel, Telecom, Imi, Comit, Eni, BNL.) al vertice della Banca d'Italia. Con la benedizione dell’altro personaggio legato al sistema bancario internazionale: l’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, autore - da governatore della Banca d'Italia - di una delle più rovinose operazioni monetarie che la storia ricordi.Draghi, con Prodi e il suo “maestro” Andreatta, era stato un perno di una perversa triangolazione: Banca centrale europea più banche d’affari, Commissione europea, governo italiano. Una trimurti pericolosa che agiva e agisce attraverso la normativa imposta dal trattato di Maastricht, altro capolavoro studiato dalla cupola usurocratica per lo strangolamento dei popoli europei. Una trimurti alla quale partecipa l’attuale ministro dell’Economia, il finanziere Tommaso Padoa Schioppa, già vicedirettore della Banca centrale europea e uomo di fiducia dei banchieri privati. A questi noti servi italiani della grande finanza, va aggiunto l’uomo forte del governo Prodi: quel Massimo D'Alema che, non dimentichiamolo, da presidente del Consiglio, con un decreto ad hoc, salvò le banche dopo la sentenza n. 2374 della Corte di Cassazione che aveva dichiarato illegittima la pratica usuraia dell’anatocismo. Una pratica vessatoria che ha fatto fallire tante imprese e tante sane attività economiche, provocando anche numerosi suicidi. Abbiamo appena sollevato il velo sui nemici interni della libertà nazionale e della giustizia sociale. La guerra di liberazione è appena iniziata.

Denuncia del signoraggio (di Sandro Pascucci)

Il signoraggio è una truffa ai danni del popolo sovrano ma ignorante che viene privato della ricchezza sociale e personale da lui creata con il duro lavoro e sudore della propria fronte. Questa SOTTRAZIONE INDEBITA avviene tramite il PRELIEVO FISCALE (TASSE e IVA) che ha in realtà come unico scopo quello di drenare risorse dai cittadini e restituire i soldi al Banchiere Centrale Sovranazionale che è di fatto l'unico e vero proprietario della moneta circolante. Tale moneta è stata creata dal nulla (nel caso della moneta bancaria, mutui, fidi, prestiti..) o con una spesa irrisoria nel caso della stampa di banconote (contanti). Una banconota da €100 costa 30 centesimi ma il cittadino la paga €100 euro più il 2,5% di interesse. Quando depositi in un c/c quei €100 la banca (grazie all'altra truffa della riserva frazionaria) ne può prestare €5.000! Il politico è il cameriere e l'esattore de I Grassi Bankieri© che governano il mondo.

Operazione CONTROBANCO!


Operazione CONTROBANCO(di Sandro Pascucci - ttp://www.signoraggio.com/ Manifestazione davanti il bastione di IGB in Italia: la Banca d'Italia(che dell'Italia non è) Per sabato 13 ottobre 2007 il gruppo «Signoraggio Network» ha organizzato una manifestazione in via Nazionale, davanti Palazzo Koch in Roma, sede della Banca d'Italia S.p.A.
In soldoni:
QUESTA MANIFESTAZIONE E' FATTA PER LORO [i cittadini], NON PER NOI [che già sappiamo]. Noi possiamo approfittare dell'occasione per rivederci e/o conoscerci per la prima volta, scambiare progetti, ideare nuove strategie e farci una birra e una pizza la sera (ognuno paga per se!) ma la Manifestazione non sarà il solito strombazzamento che allontana le famiglie con i passeggini ("sì sì lo so che tu portavi tuo figlio di due mesi a Genova e tuo zio in Honduras blabla, non mi interessa") o crea disordine o, peggio, FORNISCE_ALIBI_PER. Per parlarne male, per accusare vanamente, per caricare, per picchiare, per depistare, per distrarre, PER SPUTTANARE.

giovedì 27 settembre 2007

Figura di merda per Beppe Grillo!

Figura di merda per Beppe Grillo, l'amico miliardario dei banchieri usurai.
Nella puntata di ieri (26 sett. 2007) a «Matrix» la Mussolini svela la verità su Beppe Grillo e
gela la platea parlando di Auriti e di Banche Centrali proprietarie della moneta.

ai cari comunisti schiavi dei banchieri: voi date a me del fascista ma ora tutti sanno che siete voi che state consegnando il Paese alla destra (come ordinatovi di fare, in fondo).
Tratto da: http://www.signoraggio.com/

mercoledì 26 settembre 2007

Marco Travaglio censura il signoraggio.

Ieri 25 settembre 2007 mi sono iscritto al suo forum e nella sezione "Articolo&Libri" [Articoli & Libri - Sezione articoli. NON si possono postare gli articoli di Marco, difendiamo le vendite dei giornali dove può ancora scrivere. Rare eccezioni possono essere messe in atto dopo il vaglio e l'autorizzazione del Gran Consiglio dell'Amministrazione (Ponzetti, Luca Schiavoni,Sweepsy e Robespierre86) :D Moderatori Luca Schiavoni, sweepsy, Robespierre86)] ho inserito il titolo del libro di Giacinto Auriti, «Il Paese dell'Utopia», la dicitura "libro in PDF gratuito, autorizzato dall'autore e dall'editore" e il link scaricatelo qui su sezione link http://www.signoraggio.com/signoraggio_libro_ilpaesedellutopia.html per scaricarlo: il thread è stato cancellato. Non prima però che un paio di utenti facessero in tempo a collegarsi al sito ed effettuare il download, dando così prova di ciò che affermo. 83.2x1.xx.1x4 2007-09-25 23:49:36 http://www.marcotravaglio.it/forum/viewtopic.php?p=76742 Sempre sul forum del censuratore travaglio, nella sezione "Discussioni Off Topic" [Discussioni off-topic! Qui si può parlare di argomenti di attualità. Moderatori Luca Schiavoni, sweepsy, Robespierre86] ho inserito un annuncio «"Manifestazione a Roma il 13 ottobre 2007 davanti Bankitalia S.p.A.», inserendo le 5 righe che vedete qui sopra nel riquadro "operazione CONTROBANCO", compreso il link alla pagina dedicata all'evento. Censurato anche questo, ma anche questo ha avuto visite che testimoniano il fatto. 7x.13.xx3.209 2007-09-25 23:59:08 http://www.marcotravaglio.it/forum/viewtopic.php?p=76743
MARCO TRAVAGLIO E' UN CENSURATORE AL PARI DEL SUO COMPAGNIO DI MERENDE BEPPE GRILLO

martedì 25 settembre 2007

Crack Cirio, rinviati a giudizio Cragnotti, Geronzi e altri.


ROMA (Reuters) - Il gup di Roma Barbara Callari, al termine dell'udienza preliminare per il fallimento della Cirio, ha disposto oggi il rinvio a giudizio dell'ex patron del gruppo Sergio Cragnotti, del presidente di Capitalia e del consiglio di sorveglianza di Mediobanca Cesare Geronzi e di tutti gli altri imputati tranne gli esponenti del gruppo Sanpaolo. Lo ha riferito una fonte giudiziaria. Nell'udienza preliminare erano imputate 45 persone per ipotesi di reato, a vario titolo, dalla bancarotta fraudolenta alla truffa. Oltre a Cragnotti e Geronzi, fra gli imputati dell'udienza figuravano anche la moglie di Cragnotti Flora Pizzichemi, i figli Andrea, Massimo ed Elisabetta, il marito di quest'ultima Filippo Fucile, quattro dirigenti della Banca di Roma (Pietro Locati, Remo Martinelli, Antonio Nottola e Angelo Brizi), l'ex AD dell'allora Banca Popolare di Lodi Gianpiero Fiorani e l'ex presidente Giovanni Benevento, l'ex presidente e l'ex ad di Sanpaolo-Imi Rainer Masera e Luigi Maranzana, l'ex responsabile dell'area crediti di Sanpaolo-Imi, Massimo Mattera. La vicenda riguarda il crack del gruppo Cirio nel 2003, che fece andare in default obbligazioni per 1,125 miliardi di euro emesse fra il 2000 e il 2002.

TANA! Tratto da Signoraggio.com.

(25/09/2007)

lunedì 24 settembre 2007

Posso interloquire? Figuriamoci se no. Ma lo dico per dire. Però, come si fa? Quanno ce vo’ ce vo’! Ma come?, il Partito Democratico:P.D. un altro Partito per il “grande futuro” che ci aspetta…, e che scopriamo? Lo stadio è lo stesso, la squadra è la stessa, l’allenatore pur anche, l’arbitro s’è tolto i baffi, la curva Sud c’ha gli stessi proletari fanatici, il presidente … e chi lo cambia! Cos’è cambiato, i segnalinee? Ma quanno maje! Nemmeno ‘o pallone hanno cagnato. Solo le magliette sono cambiate, da rosse in celestino: tanto rumor per nulla. E’ molto più serio Mussi: “hic manebimus optime”.
Celestino Ferraro

domenica 23 settembre 2007

Il Grasso Bankiere e l'orticello Bankitalia S.p.A.

(di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)
C'era una volta un uomo avido e cattivo: Il Grasso Bankiere©.
Questo lurido individuo aveva rubato la terra del popolo e la trattava a suo uso e consumo, disponendone come più gli pareva comodo. Zappettava il suo ormai privato orticello, nomato BANCA d'ITALIA, senza che nessuno del popolino affamato e miserabile potesse mangiare di quei frutti che pur gli venivano addebitati.
Tutto il popolino era chiuso fuori dai confini dell'orticello ma alcuni rappresentanti erano presenti all'interno della recinzione, nell'orticello stesso ma erano un gruppetto esiguo ed erano tutti belli grassottelli pure loro perché Il Grasso Bankiere gli gettava gli avanzi ancor succosi, per tenerli buoni e tranquilli.
Il Grasso Bankiere, però, nel vedere questa meschina presenza sul SUO territorio, vuoi per il nome stesso (si nomava infatti in modo ardito "COMMISSIONE PERMANENTE" e, si sa, a IGB© girano le palle quando sente un "PERMANENTE" che non sia riferito al suo POTERE] vuoi per la manifesta inutilità (eran li da 100 anni e mai una voce che denunciasse lo zappettare illegale e immorale del grassone!) decise, lo zappettatore obeso, di cacciarli a calci nel culo!
Chiamò i suoi camerieri e fece loro un discorso assai lungo, meticoloso e articolato, infatti disse: «Ueèh! Fuori dai coglioni quei 4 peones, SUBITO!!»
E subito fu!
Legge 28 dicembre 2005, n. 262
" Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari "
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 28 dicembre 2005 - Supplemento ordinario n. 208
..omissis..
TITOLO VI
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Art. 41.
(Soppressione della Commissione permanente per la vigilanza sull’istituto di emissione e sulla circolazione dei biglietti di banca)
1. La Commissione permanente per la vigilanza sull’istituto di emissione e sulla circolazione dei biglietti di banca, di cui all’articolo 110 del testo unico di cui al regio decreto 28 aprile 1910, n. 204, è soppressa.
2. Sono abrogati gli articoli 110 e 112 del testo unico di cui al regio decreto 28 aprile 1910, n. 204, e successive modificazioni. All’articolo 47, secondo periodo, del medesimo testo unico, sono soppresse le parole: «, col parere della Commissione permanente di vigilanza sugli istituti di emissione,».

PRECETTO CINESE SUL DENARO.

Il denaro può comprare una Casa,
però non una Famiglia.

Il denaro può comprare una posizione,
però non il Rispetto.

Il denaro può comprare il Sangue,
però non la Vita.

Il denaro può comprare sesso,
però non L’amore.

Il denaro può comprare un libro,
però non la Conoscenza.

Il denaro può pagare un medico,
però non la Salute.

Il denaro può comprare un orologio,
però non il Tempo.

Il denaro può comprare un letto,
però non il Sonno.

«Tornare alla moneta di Stato»

Tornare alla moneta di Stato, libera da interessi; vietare l'espansione del credito creato dalle banche per la speculazione; abolire la Banca Centrale privata come banca d'emissione.La novità è che ad avanzare queste proposte rivoluzionarie non è un economista «selvaggio» alla Gesell o alla Ezra Pound, bensì Richard Cook, che è stato per vent'anni altissimo funzionario al Dipartimento del Tesoro USA e ha lavorato con Carter alla Casa Bianca.Solo così, dice, si può salvare il mondo dall'imminente crak globale.In un importante articolo, Cook definisce la globalizzazione e il sistema finanziario globale che su essa prospera «un manicomio».«E i matti, come spesso accade in economia, dirigono il manicomio: sono i banchieri centrali e i magnati della finanza. L'economia del pianeta è decisamente in declino, un declino che i finanzieri non possono fermare perché la causa è il sistema di cui loro sono gli operatori».«Il problema non è limitato agli USA. La disoccupazione cresce in tutto il mondo, l'indebitamento sale, le infrastrutture non vengono rinnovate, i prezzi delle materie prime aumentano. Ciò che accade illumina i fallimenti della finanza globalista occidentale, che ha devastato la stabilità politica», ossia è la causa diretta delle guerre, del terrorismo e della grande criminalità endemiche nel sistema globale, dice Cook.Probabilmente «vedremo gravi crisi finanziarie nei prossimi mesi: l'allarme viene da istituzioni superciliose come la Banca del Regolamenti Internazionali e il fondo Monetario. Potremmo anche assistere alla fine dell'epoca in cui i finanzieri hanno governato il mondo».Siamo vicini al punto di rottura in cui gli Stati o i loro militari o i loro apparati possono smettere di essere passivi davanti al disordine crescente.«Sta già accadendo in Russia», nota Cook.Gli Stati che meno saranno capaci di riprendere in mano il loro destino, aggiunge, saranno quelli che sono rimasti più passivi davanti alla decomposizione provocata dal loro settore finanziario.Quelli che hanno applicato più pedissequamente i dogmi liberisti: privatizzazione, deregulation, speculazione libera... (Maurizio Blondet)

sabato 22 settembre 2007

BEPPE GRILLO, l'amico miliardario dei banchieri usurai.

BEPPE GRILLO, l'amico miliardario dei banchieri usurai: LO MALE DELL'ITALIA (parte I) (di Sandro Pascucci - www.signoraggio.com)
Beppe Grillo si aggiusta la sua futura dittatura? Questo è tratto dalla sua proposta di legge:
« 10-bis. Non possono essere candidati alle elezioni coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo...»
Premesso che la mia personale opinione vede il Sistema designare per Beppe Grillo un ruolo da "libero", da amicone del popolo, da manipolatore tra la folla, leggendo queste righe sorgono dei dubbi..
Qualche anno fa Beppe Grillo si è reso responsabile della morte di 3 persone in un incidente automobilistico. E' stato condannato per omicidio colposo a un anno circa ma ha scontato una pena detentiva di soli 7 mesi (con la condizionale). Quindi il nostro caro Beppe si sta parando il culo facendosi portatore di una sorta di rivoluzione ad personam.. Si vuol far passare una legge rivoluzionaria (rivoluzionaria per gli allocchi) ma con una maglia appositamente allargata per la sua stazza. Beppe Grillo, l'amico miliardario dei banchieri usurai, è stato capace di farci rimpiangere Berlusconi. (SE&O - 21/08/2007)
ITALIANI! OCCHI APERTI SU QUESTO CENSURATORE A PIEDI LIBERO E FOMENTATORE DI ODII POPOLARI.

mercoledì 12 settembre 2007

Lettera aperta al Sindaco Dott. Luigi Ruggeri Quartu S.E.

Documento Pubblico. Prot. Genelale n° 0027002 A Data: 10/07/2007. Ora: 09:29
Lettera Aperta al Primo Dipendente Comunale col mandato dei cittadini di Quartu Sant’Elena di Sindaco!

Il sottoscritto Osvaldo Loi dipendente Comunale presso il settore elettrico Cantiere sa Serrixedda. Mi scusi per aver scritto Primo Dipendente, si chiamava Sindaco, o Onorevole, quando espletavano funzioni di governo sia locale che nazionale gratuitamente! Siccome il Dott. Luigi Ruggeri è nel libro paga dei cittadini Quartesi, mi sembra giusto chiamarla Dipendente!

Piccola premessa: Il potere, che si sappia, ha diverse sfaccettature più o meno nobili e più o meno perverse, che ne determinano il grado del dominio che può essere esercitato sulle masse; ottenerne la sudditanza civile e, purtroppo, anche quella psicologica. Questo discorso tuttavia, sempre attuale e sempre attuato in tutti i paralleli delle civiltà umane, non è certo traboccante di razionalità e di sensibilità che dovrebbe viceversa, prefigurare nelle espressioni comportamentali di chi il “potere” lo detiene e lo utilizza nel senso di produrre un accettabile esercizio democratico in seno alla collettività sociale per lo sviluppo del suo benessere diffuso.

Dopo questa piccola premessa passo ad esporre il significato di questa mia lettera aperta al Primo Dipendente Comunale di Quartu.S.E. Dott. Luigi Ruggeri.


Scrivo dopo essere entrato in possesso dell’approvazione del verbale, Consiglio Comunale svolto il 30/05/2007.

Voglia scusarmi il Primo Dipendente Dott. Ruggeri passerei direttamente al problema per me molto grave in quanto citato non direttamente ma indirettamente! E le spiego il perché.
Sig. Primo Dipendente per l’ennesima volta esprime delle accuse infamanti del tutto personali (e non veritiere!) mirate prevalentemente ai dipendenti del Cantiere Comunale, sapendo perfettamente che chi è sulla platea, del Consiglio Comunale, non ha diritto di replica!

Pag-31) verbale Consiglio Comunale in data su detta.

Cito la parte in cui il Sig. Primo Dipendente Dott. Luigi Ruggeri mi accusa indirettamente:
C’è gente che invece boicotta. Ci sono lavoratori che magari incaricati di fare ricognizione sulle lottizzazioni decidono, per fare un dispetto al capo reparto, di staccare tutti i contatori delle lottizzazioni perché erano fuori norma.

Sig. Primo Dipendente con tutto rispetto si da il caso che quello che stacca i contatori sia io il Dipendente Sig. Osvaldo Loi, e non altri dei miei colleghi elettricisti, come documentato ampiamente con i rapporti di lavoro eseguiti quotidianamente. Sempre con dovuto rispetto prima di accusare, diffamare il sottoscritto la inviterei a documentarsi, in questo caso farsi informare meglio presso il capo reparto, il Dipendente Sig. Mura Giampaolo, con rapporti di lavoro alla mano per rendersi conto di persona che il Dipendente Sig. Osvaldo Loi, stacca i contatori privi di sicurezza (salvavita) anche nelle passate amministrazioni sia di Centro Destra che di Centro Sinistra ampiamente documentato! Come vede Sig. Primo Dipendente se avesse usato la bontà, ed il buon senso di documentarsi, e non ascoltare il capo reparto il sig. Mura Giampaolo, sicuramente non sarebbe incappato nell’errore di accusare, diffamare il sottoscritto.
Il sottoscritto non ha iniziato a staccare i contatori privi di sicurezza (salvavita) esclusivamente su l’attuale amministrazione che vede come Primo Dipendente il Dott. Luigi Ruggeri! Ribadisco che il sottoscritto non stacca i contatori per dispetto, un tipo di cultura da me mai messa in opera! ma per una causa molto più nobile! Che si chiama professionalità!
Il mio senso del dovere e il mio senso civico mi porta a salvaguardare principalmente la sicurezza, e l’incolumità di ogni singolo cittadino, con la conseguenza che quando un impianto elettrico, in questo caso: illuminazione pubblica! non è a norma, ovvero manca il differenziale magneto termico (salvavita), lo stesso deve essere disattivato! Non lo dico io ma bensi la legge 626/94 in materia di sicurezza tuttora vigente, per evitare che una persona possa rimanere folgorata da un contatto accidentale con un palo dell’illuminazione Pubblica!
Facendo così non si boicotta, non si fanno dispetti, ma si assume una grande responsabilità, per salvaguardare non solo ogni singolo cittadino ma anche il buon nome dell’Amministrazione della quale io faccio parte con orgoglio.
Ma questo mio orgoglio non sembra essere di gradimento al Sig. Primo Dipendente Dott. Luigi Ruggeri evidentemente male informato, è per niente documentato!
Per concludere Sig. Primo Dipendente Comunale, non mi sento arrabbiato, ma bensì amareggiato e ferito, è offesa la mia intelligenza, la mia onesta che ho coltivato con onore per oltre 50 anni! E la mia professionalità sul lavoro che svolgo con tanta responsabilità e senso del dovere ampiamente documentato nero su bianco!

Sempre con dovuto rispetto faccio presente per la seconda volta, sempre del su detto giorno esprime un'altra accusa infamante del tutto personale e non veritiera! mirate sempre è prevalentemente ai dipendenti del Cantiere Comunale!

Pag-31) Ci sono lavoratori che rispetto ad un tentativo di organizzazione logico quale quello dove si sono presi l’impegno del lavoro del cantiere, per esempio, fanno trovare al loro capo cantiere come regalo, 4 gomme squarciate della sua macchina.

Sempre con dovuto rispetto le faccio notare che anche su questa accusa diffamante del tutto gratuita, è evidente la totale mancanza del Primo Dipendente comunale di documentarsi prima di fare affermazioni diffamanti!
La prima: fanno trovare al loro capo cantiere come regalo, 4 gomme squarciate della sua macchina.
Le 4 gomme squarciate non erano della macchina del capo cantiere! Ma la macchina è un mezzo comunale di servizio che era in dotazione al capo cantiere!
Il fatto è successo un mercoledì, giorno di festa, quindi non lavorativo.
Il capo cantiere ha subito esposto regolare denuncia a ignoti presso un comando dei Carabinieri!


Mi auguro che il Sig. Primo Dipendente Comunale col mandato Cittadino di Sindaco, mi convochi dove crede opportuno per parlare in tutta pacatezza del fatto sopra citato.
In attesa di una sua gentile risposta colgo l’occasione per esprimere un cordiale saluto.
Fino ad oggi il Sindaco Dott. Luigi Ruggeri, non ha convocato, ne risposto al Sig. Loi Osvaldo.

Lettera Aperta al Sindaco Dott. Luigi Ruggeri!

Documento Pubblico. prot. generale 0027002 A Data 10/07/2007 ore 09:29.



Lettera Aperta al Primo Dipendente Comunale col mandato dei cittadini di Quartu Sant’Elena di Sindaco!

Il sottoscritto Osvaldo Loi dipendente Comunale presso il settore elettrico Cantiere sa Serrixedda. Mi scusi per aver scritto Primo Dipendente, si chiamava Sindaco, o Onorevole, quando espletavano funzioni di governo sia locale che nazionale gratuitamente! Siccome il Dott. Luigi Ruggeri è nel libro paga dei cittadini Quartesi, mi sembra giusto chiamarla Dipendente!

Piccola premessa: Il potere, che si sappia, ha diverse sfaccettature più o meno nobili e più o meno perverse, che ne determinano il grado del dominio che può essere esercitato sulle masse; ottenerne la sudditanza civile e, purtroppo, anche quella psicologica. Questo discorso tuttavia, sempre attuale e sempre attuato in tutti i paralleli delle civiltà umane, non è certo traboccante di razionalità e di sensibilità che dovrebbe viceversa, prefigurare nelle espressioni comportamentali di chi il “potere” lo detiene e lo utilizza nel senso di produrre un accettabile esercizio democratico in seno alla collettività sociale per lo sviluppo del suo benessere diffuso.

Dopo questa piccola premessa passo ad esporre il significato di questa mia lettera aperta al Primo Dipendente Comunale di Quartu.S.E. Dott. Luigi Ruggeri.


Scrivo dopo essere entrato in possesso dell’approvazione del verbale, Consiglio Comunale svolto il 30/05/2007.

Voglia scusarmi il Primo Dipendente Dott. Ruggeri passerei direttamente al problema per me molto grave in quanto citato non direttamente ma indirettamente! E le spiego il perché.
Sig. Primo Dipendente per l’ennesima volta esprime delle accuse infamanti del tutto personali (e non veritiere!) mirate prevalentemente ai dipendenti del Cantiere Comunale, sapendo perfettamente che chi è sulla platea, del Consiglio Comunale, non ha diritto di replica!

Pag-31) verbale Consiglio Comunale in data su detta.

Cito la parte in cui il Sig. Primo Dipendente Dott. Luigi Ruggeri mi accusa indirettamente:
C’è gente che invece boicotta. Ci sono lavoratori che magari incaricati di fare ricognizione sulle lottizzazioni decidono, per fare un dispetto al capo reparto, di staccare tutti i contatori delle lottizzazioni perché erano fuori norma.

Sig. Primo Dipendente con tutto rispetto si da il caso che quello che stacca i contatori sia io il Dipendente Sig. Osvaldo Loi, e non altri dei miei colleghi elettricisti, come documentato ampiamente con i rapporti di lavoro eseguiti quotidianamente. Sempre con dovuto rispetto prima di accusare, diffamare il sottoscritto la inviterei a documentarsi, in questo caso farsi informare meglio presso il capo reparto, il Dipendente Sig. Mura Giampaolo, con rapporti di lavoro alla mano per rendersi conto di persona che il Dipendente Sig. Osvaldo Loi, stacca i contatori privi di sicurezza (salvavita) anche nelle passate amministrazioni sia di Centro Destra che di Centro Sinistra ampiamente documentato! Come vede Sig. Primo Dipendente se avesse usato la bontà, ed il buon senso di documentarsi, e non ascoltare il capo reparto il sig. Mura Giampaolo, sicuramente non sarebbe incappato nell’errore di accusare, diffamare il sottoscritto.

Il cittadino di Quartu Sant’Elena deve sapere!

I beni comuni vanno tutelati e protetti nella consapevolezza che essi sono il fondamento del vivere quotidiano. Solo quando ci saremo resi conto, superata la sbornia liberista, che i beni comuni richiedono servizi pubblici, allora potremo ritenere conseguito l’obiettivo politico e culturale. Da troppi anni assistiamo a un dibattito ideologico su pubblico e privato. I processi di liberalizzazione, esternalizzazione, privatizzazione che, per loro miracolosa natura, riducono i costi e portano sangue alle casse, e migliorano i servizi. Cosi viene detto dai politici. E tutto questo a prescindere, come direbbe il grande Totò, soprattutto dalla realtà. Infatti emerge sempre più spesso che la realtà è un’altra. Le esternalizzazioni, privatizzazioni, liberalizzazioni, come lo si voglia dire hanno portato a un abbassamento dei diritti delle persone, ha portato a un aumento spropositato dei prezzi. Con servizi a dir poco inesistenti! qualunque azione intrapresa da una qualunque formazione politica, di qualunque colore, di privatizzare, beni pubblici risulta anticostituzionale, velleitaria ed ingannevole..
“Privatizzare” “liberalizzare”. Se ne è fatto un uso e abuso al di là di ogni ragionevole limite, sono state inserite, come il classico prezzemolo, un po’ ovunque.
Però siccome i gioielli Pubblici sono molto appetibili da diverso tempo è in atto una strategia per giustificarne la vendita o meglio, sarebbe più opportuno, la svendita. Ecco allora saltare fuori notizie, ed avere grande diffusione a mezzo stampa, che scandalizzano il senso comune, i dipendenti pubblici sono fannulloni, sono stati beccati mentre andavano al bar, ecc. ecc.. per l’ennesima volta il primo cittadino Sindaco Dott.Luigi Ruggeri dichiara sul quotidiano La Nuova Sardegna che: i dipendenti Comunali fino adesso anno vissuto nell’illegalità? Come si possono fare certe affermazioni per mezzo stampa, quando un dipendente Comunale: non decide sui bilanci comunali, non decide i lavori che ogni giorno si debbono eseguire, per farla breve i dipendenti non decidono nulla! Come può il primo Cittadino Sindaco Dott. Luigi Ruggeri arrogarsi il diritto di affermare accuse diffamanti di una gravita tale, da far arrossire Billadem!!!!! Il dipendente che non a voce il capitolo in nulla ripeto in nulla, possono aver vissuto fino adesso nell’illegalità? Casomai è il contrario? Tutte queste colossali DISUMANE strategie anno un solo fine preparare il terreno per le privatizzazioni! E veramente umiliante per il politico, avere una capacità mentale cosi tragicamente disumana, verso la propria persona, verso i propri aderenti politici, ed ancor peggio verso i propri figli.
A cosa serve continuare ad eleggere rappresentanti che invece di occuparsi dei problemi vitali del Paese vengono relegati a problematiche FROFONDAMENTE DISUMANE PRIVE DI OGNI FORMA DI DEMOCRAZIA E DI UMANITA!!!!
INFINE TUTTI I DIPENDENTI DEL COMUNE DI QUARTU S.E. CHIEDIAMO SCUSA AI CITTADINI, PER RESPOSABILITA NON PROPRIE, ED ESPRIMIAMO AD ESSI TUTTA LA LORO SOLIDARIETA PER I DISAGGI CHE SONO COSTRETTI A SOPPORTARE.

domenica 9 settembre 2007

L'istituzione del male

“Distinguere tra uomini ed istituzioni” apparso in prima pagina sul giornale, leggo una frase a dir poco inquietante e che spero che non passi inosservata alla maggioranza del pubblico: “le banche sono le vere proprietarie dell’apparato produttivo del Paese” e inoltre, sempre riferendosi alle banche, “vanno salvate le istituzioni”. Che le banche siano le vere proprietarie dell’apparato produttivo del Paese, questo pochi lo sanno, ma è scandaloso solo a doverlo ammettere, qui addirittura viene pubblicato con tutta tranquillità e senza pudore, come fosse un pregio! Ma allora, mi chiedo, cosa ci stanno a fare in questo Paese i cittadini, il vero mondo, quello che lavora, che produce vera ricchezza e vero sostegno al Paese?! E cosa ci stanno a fare i governanti, di destra o di sinistra, se devono governare un Paese che non appartiene loro?! Come si fa a definire la Banca d'Italia un istituzione? “Bankitalia S.p.A.”, è una vera e propria società per azioni che ha acquisito la definizione giuridica di “Istituto di diritto pubblico” solo dal 1994, sebbene in realtà sia tuttora privata a tutti gli effetti e possa beneficiare di una totale indipendenza dal controllo pubblico, nonostante il suo stesso statuto, all’Art 3 sancisca che la maggioranza debba essere pubblica, mentre invece lo è solo per il 5% delle azioni, possedute dall’INPS ed il restante 95% sono gruppi bancari ed assicurativi. Quindi la Banca d’Italia è una banca a capitale privato, gestita in modo privato e nell’interesse dei suoi soci o partecipanti privati e senza alcun controllo democratico del Parlamento o del Governo. Tali soggetti, esercitando, in base ad un monopolio costituito per legge, poteri sovrani, influenzano fortemente l'economia, la politica, l'attività di governo.Se la Banca d’Italia continua ad essere libera dal controllo governativo e a mantenere una funzione sovrana e monopolistica per quanto riguarda l’emissione monetaria (denaro creato dal nulla su richiesta dello stato) e fissa e controlla a sua insindacabile discrezione il tasso ufficiale di sconto, al popolo che dovrebbe essere sovrano a tutti gli effetti, in base al primo articolo della Costituzione, e quindi sovrano anche sotto l'aspetto monetario, non gli resta che autodefinirsi “espropriato e schiavo" delle proprie ricchezze, ed il governo “servo” delle banche.

Slogan dei corrotti ladri, della casta politica


Non è vero che se pagassero tutti le tasse, la pressione fiscale scenderebbe. Sarebbe vero, se il fabbisogno dello Stato fosse determinato oggettivamente e onestamente. Ma non è così: esso è in buona parte creato ad arte, per scopi precisi. La Casta tende a prelevare in tasse il massimo possibile, e sempre di più, perché usa i soldi delle tasse per arricchire se stessa e per comperarsi il consenso elettorale; gran parte della spesa pubblica è inutile o sprecata. Le tasse che noi paghiamo, in buona parte, sono usate per fini illegittimi. A cominciare da quei circa 90 miliardi l’anno che lo Stato regala agli azionisti privati (in buona parte stranieri) della Banca d’Italia per quei pezzi di carta stampata che sono le banconote e per i relativi interessi sul debito pubblico. La Casta aumenta quanto può la pressione fiscale, indipendentemente dai bisogni oggettivi, anche perché quanto più toglie alla gente e alle imprese, tanto più rende la gente e le imprese dipendenti dalla redistribuzione (incentivi, sussidi, assistenza, etc.), cioè dalla benevolenza della Casta stessa. Quindi rende l’una e le altre più obbedienti e sottomesse a sé stessa. Meno capaci di ribellarsi. La Casta riesce a mantenersi al potere nonostante sia tanto palesemente e notoriamente inefficiente e corrotta, proprio perché ha grandi quantità di soldi dei contribuenti da usare per comperarsi voti e supporti anche mediatici. Grazie a questi soldi, quindi, riesce a vanificare i meccanismi (teorici) della democrazia rappresentativa e a restare fissa al potere. la Casta è il fallimento della democrazia rappresentativa perché legifera e governa in rappresentanza dei suoi propri interessi e a spese del popolo, anziché legiferare e governare per il popolo elettore. Se la Casta che impone e raccoglie le tasse non rappresenta il popolo e non è possibile sostituirla perché essa si compera i sostegni grazie ai soldi delle tasse di cui dispone e alle leggi elettorali che essa vota a proprio beneficio, allora, in base al principio fondamentale “niente rappresentanza, niente tassazione”, le tasse sono illegittime. Anzi, poiché la Casta ha vanificato il principio della rappresentanza democratica, che è alla base della legittimazione del potere politico, in Italia il potere politico stesso, in base ai principi della nostra Costituzione, è delegittimato. Non stupiamoci che, in questa fase di declino, la “grande” politica della Casta consista, a parte dalla tassazione, nel privatizzare monopoli di servizi e beni pubblici essenziali per estorcerci con le tariffe monopolistiche quanto non ci sottraggono col fisco.

Sì all'Europa, No alle truffe monetarie, Fuori da Maastricht ma dentro l'Europa

No all'Euro, moneta dei banchieri per una Europa dei banchieri, che ci ha dimezzato i soldi e raddoppiato i debiti (mille lire sono diventate un euro). Già Francia e Olanda si sono ribellate a questa Europa dei ricchi, con una maggioranza schiava dei debiti. Noi dobbiamo costruire la Sovranità Popolare della moneta, togliendola alle Banche che oggi la detengono illegittimamente. Noi proponiamo un'altra moneta, complementare, non di debito, emessa da Comuni, Province, Regioni, che finanzi dal basso l'economia e il lavoro. E' possibile? Certo, in Germania ci sono già cinquanta monete complementari. In Italia Banca d'Italia e politici, ricattati dal potere finanziario, non le vogliono, hanno paura della democrazia partecipata, finanziata dal basso. No all'Euro della truffa della BCE, alla moneta che non ha numero di serie (così nessuno può sapere quanta ne viene emessa), no all'Euro di proprietà privata (lo sapete che sull'euro paghiamo il copyright ad una società privata?), no all'Euro del signoraggio alle banche, che sottraggono alla gente un diritto che gli appartiene e indebita sempre di più cittadini, imprese e Stati. No al potere finanziario, perché la moneta è il frutto del nostro lavoro e non appannaggio dei loschi traffici dei finanzieri truffatori sostenuti da Bankitalia. Come la maggioranza dei paesi europei vogliamo uscire dall'Euro, da questo Euro dei banchieri truffatori e denunciare il trattato di Maastricht con i suoi parametri che strangolano le economie in nome del potere finanziario. Uscire dall'Euro non significa affatto uscire dall'Europa, come sostengono, mentendo, i politici servi dei banchieri. La maggioranza dei paesi che ha aderito all'Europa non ha adottato l'Euro e non ne hanno alcuna intenzione. In Italia, una classe politica di furbastri e servi delle banche ha impedito che sull'euro venisse fatto il referendum che in altri paesi europei ha significato il suo affossamento. Per un’Europa dei cittadini e non dei banchieri, per un’Europa dei popoli e non degli Stati, per la Sovranità Popolare della moneta.

Democrazia partecipativa nel territorio.

Democrazia partecipativa nel territorio.Rilanciamo la democrazia con la partecipazione della gente alle scelte del governo locale.

C'è in giro una grande sfiducia e stanchezza nei confronti delle Istituzioni e della politica. Si respira un clima di scetticismo e di indifferenza, riaffiorano qua e là segni di intolleranza e di violenza nei confronti delle idee altrui che speravamo abbandonati per sempre. La responsabilità è di partiti sempre più avulsi dalla realtà e di politici distanti e insensibili alle esigenze della gente. Il problema è la menzogna che regna sovrana nella politica, e non solo in quella italiana. Una menzogna che nasce dalla necessità di tranquillizzare i mercati altrimenti è la crisi, il disastro, la catastrofe. E allora se l'inflazione sta realmente al 20%, si toglie lo zero e si dice che sta al 2%, se l'economia va male, si truccano i dati e si proclama che va tutto benissimo, se la gente non ce la fa ad arrivare a metà mese, la si spinge ad indebitarsi che poi domani si vedrà. L'obiettivo è quello di iniettare fiducia a tutti i costi per la salvezza del capitale finanziario, ma senza un progetto, senza un'idea, senza alcun rispetto per l'intelligenza e la dignità della gente. L'unico obiettivo è creare debito e con esso smarrimento, schiavitù, divisioni, lotte fratricide. Una menzogna che nasconde la grande truffa della moneta, emessa sul lavoro dei cittadini e però messa a loro debito e a credito delle Banche, che ha rovesciato ogni senso dell'etica così che gli onesti sono poveri sciocchi e i ladri ricchi furbi. Una menzogna che con la moneta si è impadronita dell’informazione, della comunicazione e della conoscenza, utilizzandole per il profitto di pochi e la disperazione di molti. Stiamo vivendo il tempo dell'inganno universale, della finta rappresentazione della vita nella Tv del profitto e dell'ottundimento generale, dei falsi miti, della falsa etica, della falsa democrazia. Dobbiamo ricostruire la pratica della democrazia dal basso, dalle comunità locali, facendo partecipare la gente alle decisioni fondamentali che riguardano la loro esistenza. Un Comune che emette moneta locale deve farlo con il consenso della gente, deve sollecitare la sua partecipazione alle decisioni sull'energia, sull'ambiente, sul commercio, sugli investimenti. Si tratta di scelte di politica concreta e reale cui la gente vuole partecipare, perché si tratta della sua vita. Perché partecipando a livello locale, può davvero verificare quello che fanno i delegati che ha eletto e prendere consapevolezza delle proprie scelte. Perché la vera contraddizione, quella indotta dalla menzogna dei sistema, è tra la comunità locale e il governo nazionale di qualunque colore esso sia. Perché la politica nazionale è schiava di questa menzogna e serva dei banchieri. Perché questo è il senso della grande battaglia per la libertà.