CAGLIARI - «Quello cui stiamo assistendo è un blitz antidemocratico, un atto vergognoso e inaccettabile posto in essere dal governatore Renato Soru contro il popolo sardo»: è il commento dei consiglieri regionali di Alleanza Nazionale, Mario Diana e Antonello Liori, alla notizia della partenza, alle 20 e 30 di questa sera, della prima nave carica di rifiuti provenienti dalla Campania e diretta in Sardegna. «Tutto è stato organizzato nel giro di poche ore per impedire ai sardi di dire la loro, non solo per mezzo dei loro rappresentanti istituzionali ma anche scendendo in piazza a protestare. Soru e il suo mandante politico, Romano Prodi, hanno voluto cogliere tutti quanti alla sprovvista: un piano perfetto che certamente consentirà loro di distruggere l’ambiente della Sardegna, ma che non impedirà ai sardi di ribellarsi contro un sistema che calpesta la democrazia e asservisce i cittadini a centri di potere che rispondono a logiche occulte e forse inconfessabili». «Soru non si illuda: portando i rifiuti campani in Sardegna quasi di nascosto ha vinto una battaglia ma ha perso la guerra», proseguono e concludono i due. «Siamo certi che da domani i sardi scenderanno in piazza per non tornare a casa fino a quando il governatore non avrà rassegnato le dimissioni. Davanti a una simile minaccia per la democrazia, auspichiamo che anche il centrosinistra si ribelli al suo carceriere e si schieri dalla parte del popolo sardo, affinché si possa chiudere domani stesso la pagina più triste nella storia dell’Autonomia. Il tempo del dialogo è finito, d’ora in avanti si dovrà lottare senza sosta con un solo obiettivo: cacciare Renato Soru dalla Regione, per il bene dei sardi e della Sardegna».
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